Era il 21 maggio del 1976 e si correva, in Sicilia, la tappa inaugurale del Giro d’Italia di quell’anno. Accadde che ad Aci Sant’Antonio, in seguito allo sbandamento di un gruppetto di quattro corridori spagnoli, l’allora 32enne gregario della ‘Kas’, Juan Manuel Santisteban imboccò male la curva all’altezza di quella che fino a ieri era via Nuova, andando a sbattere contro il guardrail e perdendo la vita.
Oggi, 48 anni dopo quel tragico incidente – si legge in una nota stampa del Comune di Aci Sant’Antonio- gli si intitola anche la via. Con il tratto di strada interessato, che va dal sottopasso successivo alla rotatoria sulla circonvallazione, fino all’incrocio con via Tavolone, cioè all’inizio di via Petralia, che non vede numeri civici interessati.
Su questa strada era già stato inaugurato un monumento in memoria dello spagnolo e realizzato anche un punto di ristoro per i ciclisti. Con un piccolo spazio per sostare attrezzato con una panca, una fontana e un parcheggio per le biciclette.
Si conclude l’iter avviato dall’Amministrazione Caruso
Nella conferenza stampa che ha ricordato l’iniziativa, il sindaco Quintino Rocca, ha sottolineato: “Oggi concludiamo un iter avviato dall’amministrazione Caruso. Iter promosso da un gruppo di specializzazione dell’Assostampa, che vede presente qui con noi il segretario provinciale Filippo Romeo. A promuoverlo anche l’USSI, per la quale si è speso moltissimo Nunzio Currenti, anche lui presente. Siamo davvero felici di tenere vivo il ricordo di un atleta che purtroppo, a causa di un insieme di eventi sbagliati, ha perso la vita proprio qui”.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Salvo Conti, da sempre legato a doppio filo al mondo del ciclismo, ha voluto porre l’accento su questo importante momento. “A breve celebreremo i 50 anni dalla scomparsa di Santisteban, e iniziative come questa mi riempiono di emozione, da ciclista e da santantonese. Sono molto contento per quanto si è fatto e ringrazio di cuore chi si è speso e chi continua a spendersi per tutto questo”.
