Dopo una pausa durata per tutto il 2017, la compagnia teatrale “Gruppo famiglie” di Aci Trezza è tornata sulle scene in grande stile con uno dei classici del teatro siciliano, la commedia “Civitoti in pretura”.
Seguiti dall’esperta regia di Antonio Spoto, gli attori trezzoti hanno fatto ancora una volta divertire il pubblico che ha gremito l’oratorio parrocchiale “San Giovanni Battista”, in ogni ordine di posto, in occasione della serata organizzata a conclusione della festa della famiglia.
Un’ora e mezza di puro spasso, a seguire le divertenti evoluzioni del processo, con le esilaranti battute dei “civitoti” protagonisti della pièce in due tempi scritta dal catanese Nino Martoglio. Numerosi gli applausi a scena aperta, così come fragorosa alla chiusura finale del sipario è stata l’ovazione per Graziella Patanè che è stata la vulcanica Cicca Stonchiti, per Nino Vitello nel ruolo del pretore “nordico”, per Giovanni Valastro il cancelliere, per Maria Concetta Conti nel ruolo del pubblico ministero, per Giorgio Scapellato che ha recitato nei panni dell’avvocato Pappalucerna, per Michele Valastro che ha interpretato l’imputato Giovanni Masillara e per Alfio Mirabella nelle vesti del testimone messer Rapa.
E poi, per Nino D’ Ambra che interpretato la parte dell’usciere, per Annamaria Grasso che ha vestito i panni di Giuseppa Caillazza, ed infine per Giusy Patanè e Giovanna Musumeci rispettivamente nel ruolo di Viulante Sparapaulo e della disturbatrice.
A completare la compagine trezzota c’erano anche la rammentatrice Antonella Chiarenza, lo scenografo Giuseppe Valastro, Salvatore Valastro
alla consolle audio e luci ed, inoltre, la presentatrice Elisa Valastro.
Complimenti al “Gruppo famiglie” sono giunti anche dal vicario generale della diocesi di Acireale, don Giovanni Mammino, ritornato per
l’occasione nella “sua” Aci Trezza, dal parroco don Carmelo Torrisi e dal suo vice Anandraj Suripogula, presenti in platea per assistere alla
rappresentazione.
D. B.