Nella sala del palazzo “Riggio” di Acicatena, sono stati presentati i libri “Le anime perdute” di Giorgio Ciancitto” e “All’ombra del castello di carte” di Mario Cunsolo.
A fare gli onori di casa il cav. Giuseppe Frezza, organizzatore dell’evento.
“Il palazzo Riggio – ha esordito il cavaliere – è onorato di avere qui, al suo interno, due importanti scrittori, in questa rassegna letteraria. Penso che la bellezza e la storia del palazzo sia un luogo adatto ad eventi di caratura nazionale, e oso dire anche internazionale”.
Rita Vinciguerra ha presentato i due libri ad Acicatena
“I due romanzi che ho qui davanti – ha illustrato la relatrice Rita Vinciguerra – sono rispettivamente un libro di fantascienza cyberpunk, quello di Mario Cunsolo, e l’altro “Le anime perdute” narra le vite di due ragazzi che finiscono per intrecciarsi: un libro di amicizia, amore e lealtà.
Riguardo a Mario Cunsolo, mi è piaciuta la sua scrittura cinematografica, lui dipinge ogni suo pensiero”.
“Molti hanno visto film di fantascienza, ma pochi hanno letto libri di fantascienza – ha sottolineato Mario Cunsolo. La fantascienza, almeno in Italia, è un genere di nicchia; messo da parte e ghettizzato. All’ombra del castello di carte, sullo sfondo di Etnacity, futura megalopoli della Sicilia orientale, descrive un paesaggio orrorifico. Una metropoli chiusa, claustrofobica, in cui il capitalismo invadente rappresenta la fine di ogni utopia e il disadattamento dell’uomo. Una megalopoli buia, dove si aggirano personaggi nonsense che incarnano le paure e i timori dell’uomo”.
“Il romanzo di Cunsolo è sicuramente più difficile del mio – ha chiarito Giorgio Ciancitto. Ho voluto intrecciare la vita di due ragazzi che, all’apparenza hanno poco o niente in comune; ma che alla fine l’uno riesce a trovare se stesso nell’altro. L’amicizia e l’amore non sono fini a se stessi o allo svolgimento della trama. Sono la prova necessaria per capire chi siamo e cosa vogliamo”.
Giosuè Consoli