Acicatena / Rinnovate le cariche quinquennali della Consulta sportiva. Milazzo ancora presidente

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Riunione della Consulta sportiva comunale convocata dal presidente Alessandro Milazzo nella sala consiliare del Palazzo di città di Acicatena.
E’ stato il primo incontro dopo l’elezione dell’organismo fortemente voluto dall’amministrazione Oliveri, assessorato allo Sport retto dal dott.Angelo Russo, che ha provveduto al rinnovo delle cariche quinquennali, ridisegnando l’assetto organizzativo di chi dovrà gestire, unitamente ai vertici politici ed agli uffici del comune, le strutture e comunque le vicende legate al variegato mondo dello sport catenoto e che ha riconfermato Milazzo, 47 anni, coniugato, due figlie ( una gioca capitano della Golden volley Aci Catena, l’altra aiuto allenatore del sodalizio) agente di Polizia dello Stato. Al suo fianco il vice presidente, Rosario Pavone.
La Giunta, come detto, ha elaborato un programma facendo il punto della situazione, una sorta di report per il censimento dello stato delle strutture comunali, lavori urgenti da eseguire e, per ri-programmare l’attività, ci si è dati appuntamento a settembre, nella speranza che le nuove normative anti contagio covid – 19, lo consentiranno.
Altro punto trattato all’ordine del giorno, l’aggiunta di due società alla Consulta. Trattasi della Nike di Catania che si occupa di ginnastica ritmica e della scuola calcio catenota a.s.d. Sport Junior calcio.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Angelo Russo: ”Prendendo parte all’incontro ho potuto toccare con mano, l’entusiasmo dei componenti della consulta. Come comune, nel limite delle nostre possibilità, cercheremo di affiancare l’importante organismo sportivo”.
Dello stesso avviso il presidente Milazzo:“Il nostro obiettivo – commenta il responsabile della Consulta sportiva – è coinvolgere tutte le società sportive operanti nel territorio comunale. L’unione fa la forza e ad Aci Catena, sono tantissime le società sportive che prestano attenzione alla crescita dei giovani attraverso lo sport. Tutte hanno gli stessi problemi nell’utilizzo degli impianti. Ad Aci S.Filippo, ad esempio, c’è una bella palestra chiusa, non per volere del comune, ma per una porta mancante che dovrà separare le aule con il luogo di allenamento sportivo. Insomma piccoli interventi, che gioveranno all’intero movimento sportivo”.

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