Acireale / Al centro “Il Ciclope” tecnologia e gioco con “Laser challenge”

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laser challenge

Presso il centro commerciale “Il Ciclope” di Acireale, si è tenuto un evento inconsueto, il “Laser Challenge” a cura di Filippo Scaglione, Giuseppe Carmeci e Antonino Spina, docenti che hanno fatto del loro lavoro una passione. La serata ha riscosso notevole interesse da parte delle persone che si trovavano nella struttura.
L’evento è stato possibile grazie all’interessamento della direttrice del centro, Barbara Licata, che sin dall’apertura, era il 2007, lo dirige con impegno, cercando sempre di mettere il cliente al primo posto per farlo sentire “a casa”.  Il Ciclope, infatti, punta in modo particolare sul territorio circostante, ragion per cui la direttrice Licata ha favorito questo evento, presenziando anche durante la premiazione.

Barbara Licata premia una giovane partecipante
La direttrice del Ciclope Barbara Licata premia una giovane partecipante

La serata aveva come obiettivo creare adrenalina negli intervenuti, usando sistemi laser realizzati dagli stessi organizzatori, docenti di materie affini. Gli organizzatori hanno messo anche a disposizione uno stand  dedicato alla fantascienza, con curiosità, libri e documenti per gli appassionati del genere. Hanno partecipato all’evento tre categorie di concorrenti: 6 – 10 anni; 11 – 18 anni; 19 – 99 anni.

Il professore Nino Spina ci ha detto che l’ esercizio di centrare il bersaglio con il fucile laser, non è un gioco fine a se stesso ma aiuta nella coordinazione oculo-manuale chi lo pratica. Di cosa si tratta? La coordinazione oculo-manuale è la capacità di integrare la percezione visiva e l’azione delle mani. Divertendosi, gli intervenuti hanno messo in atto un complesso di abilità cognitive che guida i movimenti della mano in base agli stimoli visivi.

Prof Filippo Scaglione
Prof. Filippo Scaglione

Il Laser, acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, si basa sulla generazione di un fascio di luminoso con caratteristiche particolari. Infatti, è Monocromatico cioè ha una sola frequenza ed un unico colore; è Unidirezionale. E’ Collimato, perché il fascio di luce è indirizzato in un unico punto specifico e ristretto. E’ Radianza, perché la quantità di energia emessa è estremamente più elevata rispetto alle sorgenti tradizionali. Queste caratteristiche gli hanno consentito di diventare, oggi, un elemento insostituibile nelle produzioni industriali, nella ricerca scientifica, nelle telecomunicazioni e in medicina.

Padre  fondatore delle macchine laser è Albert Eistein. Lo scenziato, con la sua teoria elaborata nel 1917, riguardo il fenomeno dell’emissione stimolata di radiazioni, che sta alla base del funzionamento dei raggi laser, ha permesso agli studiosi di elaborare questo prezioso strumento che viene usato anche per scopi goliardici.

 

Mariella Di Mauro