Acireale/ Al convegno degli ex alunni del San Michele mons. Malandrino ha ricordato i due Papi canonizzati

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Una bella giornata di primavera ha salutato all’Istituto San Michele dei Padri Filippini di Acireale il convegno degli ex-alunni, articolato in tre momenti: il ricordo del 60° anniversario dell’ordinazione presbiterale di padre Alfio Cantarella, la consegna di diplomi e medaglie agli ‘ex’ in ricorrenza del 50°, del 25° e del 15° anniversario del conseguimento del diploma di Maturità ed il momento ‘culturale’, nell’occasione affidato ad un ospite di riguardo, il vescovo emerito di Acireale e Noto mons. Giuseppe Malandrino, per un intervento sulla recente canonizzazione dei due Papi, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

Al centro mons. Giuseppe Malandrino
Al centro mons. Giuseppe Malandrino

Come evidenziato dall’esperto relatore, sono tanti i tratti che accomunano le due figure dei due pontefici che hanno segnato indelebilmente la storia del secolo scorso. Ciascuno a proprio modo, infatti, ha predicato con coraggio la certezza di Cristo morto e risorto, dando al mondo eminente testimonianza della bontà e misericordia di Dio ed ha conosciuto, senza esserne sopraffatto, ma esprimendo totale fiducia in Dio, unico Signore del mondo e della storia, le tragedie che hanno segnato il loro secolo.
Entrambi sono stati uomini di grande fede, con una vera umanità. Giovanni XXIII, infatti, pur nella sua umana semplicità, era sempre presente a se stesso e pienamente vigile su tutte le esigenze della Chiesa Universale; Giovanni Paolo II è stato il Papa della preghiera, del servizio e della sofferenza. Sempre attenti all’uomo, essi erano dotati di un tratto umano che, contemporaneamente semplice e profondo, riusciva a far breccia in tutto ed in tutti. L’umanità dei due Santi Pontefici si staglia nel terreno della promozione dei diritti fondamentali dell’uomo.
Con le loro encicliche, hanno manifestato un’attenzione premurosa per la povertà materiale, culturale e spirituale, con uno spiccato senso della storia e sono stati, secondo il progetto del Signore, figure centrali nel panorama del Concilio Ecumenico Vaticano II, rispettivamente per l’avvio ed il concreto compimento dell’assise conciliare.
A conclusione dei lavori, la tradizionale foto di gruppo ed il pranzo sociale nel grande refettorio dell’Istituto.

                                                                                                                                                                                                                                                         Nando Costarelli

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