L’assemblea dell’Arciconfraternita SS. Crocifisso in San Pietro ha rinnovato le cariche del consiglio direttivo per il triennio 2020/2023, nominando i confrati Alessandro Lucifero Rettore, Matteo Ambra Vice-rettore e Vincenzo Marchese Cassiere. Noi abbiamo incontrato il nuovo Rettore dott. Alessandro Lucifero.
Chi è il nuovo Rettore della Confraternita? Si presenti ai nostri lettori.
Sono entrato a far parte della Confraternita il 14 settembre del 2006 grazie a mio padre che ne faceva parte e fin da allora iniziavo il mio percorso di fede. Ho ricoperto negli ultimi due direttivi l’incarico di cassiere e il 24 settembre scorso i confrati hanno deciso di nominarmi Rettore dell’ Arciconfraternita del SS. Crocifisso in San Pietro.
L’ Arciconfraternita SS. Crocifisso in San Pietro quando nasce e quali sono i compiti che porta avanti nell’anno sociale?
La data di fondazione è incerta, sappiamo che nella prima metà del sec. XVII la Confraternita era retta da speciali “capitoli”, approvati dal card. Astalli e poi confermati (10 settembre 1666) da mons. Michelangelo Bonadies, vescovo di Catania, ma da documenti in possesso dell’arciconfraternita, essa esisteva già nel 1645.
Con il regio decreto 26 febbraio 1934 n.680 l’Arciconfraternita ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dei propri fini di culto: essa, come ogni altra comunità di credenti, ha l’obbligo di annunciare e testimoniare il Vangelo, anche mediante la realizzazione di opere di misericordia. La nostra, comunque, è una delle più antiche confraternite di Acireale (sede episcopale della Sicilia orientale); è quella che ogni anno, la sera del Venerdì Santo, organizza la processione cittadina del venerato simulacro del Cristo morto.
La Confraternita, la cui appartenenza nasce della “vocazione a rendere concreta la fede ricevuta”, ha come finalità quella di consolidare la fede, favorire una autentica spiritualità della Croce e promuovere la comunione tra i confrati (art. 2 dello statuto).
La congregazione intende aiutare i confrati a vivere un’esperienza di comunità cristiana, anche attraverso gli incontri mensili di preghiera e i ritiri spirituali, organizzati nei momenti “forti” dell’anno liturgico (Avvento e Quaresima).
Quali sono i compiti del Rettore?
Il Rettore cura con zelo e amore il buon andamento dell’Arciconfraternita, affinché essa consegua i suoi fini istituzionali.
Controlla l’amministrazione dell’Arciconfraternita e la cura dei registri e dell’archivio.
E’ custode geloso del buon nome dell’Arciconfraternita; sollecita l’assidua presenza dei confrati e il puntuale pagamento delle quote sociali ed eventualmente li richiama all’esatto adempimento dei doveri assunti.
Quale sarà la sua programmazione, ci saranno novità?
Porterò avanti il lavoro svolto dai rettori che mi hanno preceduto e spero di potere curare con zelo la solenne processione cittadina del Venerdì Santo.
Mariella Di Mauro