Acireale / Alla scoperta della mostra di uniformi storiche

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Acireale Municipio Mostra Uniformi

La mostra di uniformi storiche attinente alla “Raccolta Ingegnere Aldo Scaccianoce”, demanio indisponibile della Regione Siciliana, nasce all’interno della “Sala Costarelli” del Palazzo Municipale di Acireale. Vanta importanti testimonianze dei principali avvenimenti militari risalenti al periodo storico compreso tra il 1796 e il 1928. È facilmente raggiungibile: basta recarsi in Piazza Duomo ed entrare al municipio, per trovarsi nella sua affascinante cornice.

Acireale / Cosa espone la mostra di uniformi storiche?

Alla mostra è possibile ammirare 129 cimeli di differenti epoche e fattezze tra uniformi, copricapi, elmi, decorazioni e bardature di ben sette Stati Europei del passato: la Francia, la Prussia, l’Impero Austro-Ungarico, la Russia, lo Stato Pontificio, il Regno di Sardegna e il Regno d’Italia. Tra i vari pezzi, risaltano alcune uniformi appartenute a figure di spicco. Dall’uniforme da feldmaresciallo dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria a quella da generale dello Zar Alessandro III di Russia, fino all’uniforme da maggiore dell’ottantesimo reggimento di fanteria appartenuta al Principe Umberto di Savoia.

Particolare orgoglio è dato dalla presenza di un cimelio unico in Italia e del quale sono presenti solamente 6 pezzi simili in tutto il mondo. Si tratta dell’uniforme da ufficiale della Guardia Imperiale di Napoleone III, risalente al II Impero Francese. La divisa più antica che è possibile ammirare, anch’essa francese, risale alla battaglia del “ponte di Lodi” del 1796.

Storia della collezione

La collezione apparteneva all’ingegnere Aldo Scaccianoce. Grazie alla sua passione per la storia, a più di 40 anni di ricerche e a numerosi viaggi all’estero, sia scambiando con altri collezionisti sia con alcuni ritrovamenti casuali, ha messo insieme un notevole numero di cimeli. Particolarmente fortuito fu il ritrovamento dell’uniforme dell’ultimo re d’Italia Umberto II. Nel 1980 l’ingegnere, recatosi in un antiquariato di Catania, notò che l’etichetta di alcuni pantaloni riportava il nome del principe ereditario. Umberto al tempo era ancora in vita. Così Scaccianoce gli inviò una lettera con la quale gli raccontò del ritrovamento e gli chiese se volesse restituita l’uniforme. Lui rispose che l’ingegnere avrebbe potuto tenere la divisa all’interno della sua collezione.

Uniformi storiche Acireale

Nel 1988 la Regione Sicilia manifestò il proprio interesse riguardo alla raccolta e così questa venne ceduta ai beni culturali regionali a condizione però che rimanesse nel territorio Acese, dunque ceduta come demanio indisponibile della Regione Siciliana. Nel 2003 la mostra della collezione aprì al pubblico nel Palazzo di Città di Acireale.

La mostra: com’è oggi e perché andare 

La mostra oggi conta cinque vetrine a sfaccettature sfalsate. Grazie a queste, è possibile ammirare i reperti da tutte le angolazioni possibili. I principali visitatori sono sempre stati gli alunni delle scuole locali ma non solo: grazie infatti anche alle collaborazioni con il FAI, arrivano studenti da tutta Italia e persino molti turisti da tutta Europa, in modo particolare dalla Francia.

A causa della pandemia, molti meno visitatori hanno avuto la possibilità di visitare la mostra. Perdendo così un’ottima occasione per conoscere e vedere una testimonianza importantissima di cosa racchiudono alcuni tra i secoli più significativi per l’Europa passata. Con la riapertura però, il fascino di queste memorie potrà rivivere per chiunque vorrà visitare Acireale. Dal 2013 è possibile usufruire anche di una guida in nove lingue per apprezzare i dettagli della mostra. Per ogni informazione in termini di orari e non solo, è possibile consultare l’apposita pagina dedicata alla mostra dal Comune di Acireale.

Salvatore Lizzio

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