La Fondazione Città del Fanciullo, Acireale, in collaborazione con LAGAP – Libera Associazione Guide Ambientali escursionistiche professioniste, nel periodo ottobre 2022 – maggio 2023, ha realizzato il corso di formazione per l’iscrizione alla LAGAP come Guida Ambientale Escursionistica.
Le guide ambientali sull’Etna
I 14 partecipanti – spiega un comunicato della Fondazione – hanno concluso il loro percorso di formazione con una giornata dedicata alla verifica finale che si è svolta sull’Etna tra gli scorci naturalistici di Piano Vetore ed i sentieri che si dipanano da esso.
Gli allievi, nello svolgimento del test finale e del role playing (simulazione di un evento), hanno dato prova delle tante competenze e conoscenze acquisite grazie alle 350 ore di formazione articolate in lezioni in aula e attività in esterna, durante le quali hanno potuto apprendere sul campo le caratteristiche peculiari del territorio, le sue curiosità e i relativi endemismi.
Inoltre, le aspiranti guide hanno lavorato in team e presentato alla commissione alcuni elaborati, ciascuno su uno dei noti siti naturalistici siciliani: Parco dell’Etna, Parco Naturale dei Nebrodi, Parco Fluviale dell’Alcantara, Riserva Naturale di Pantalica, Riserva di Vendicari, precedentemente visitati con la supervisione del coordinatore didattico e guida Carmelo Nicoloso, raggiungendo anche il Parco Naturale Regionale delle Madonie. Ma anche taluni scrigni naturalistici della nostra Trinacria poco conosciuti come la Riserva di Monte Altesina al centro della Sicilia in provincia di Enna.
Alla fine del corso il rilascio di un certificato che consentirà l’iscrizione a Lagap per lo svolgimento della professione di guida naturalistica.
Esame finale delle 14 Guide ambientali
Il percorso formativo fino all’esame finale – spiega ancora il comunicato – è stato coordinato e supervisionato da Marco Fazion, Coordinatore Nazionale Lagap, da Marina Scandura, Responsabile della formazione Fondazione Città del Fanciullo e Carmelo Nicoloso, guida naturalistica e coordinatore per il mezzogiorno del Comitato Parchi.
Il mondo oggi più che mai rischia di dimenticarsi delle meraviglie della Natura. Ma il percorso affrontato brillantemente da questi giovani ci fa sperare in meglio. E ci permette di credere in una realtà locale sempre più sensibile alle tematiche ambientali e desiderosa di proteggere e promuovere il nostro territorio.
La soddisfazione del coordinatore didattico Carmelo Nicoloso
“Il plauso principale – ha commentato Carmelo Nicoloso, coordinatore didattico- va ai corsisti per la considerevole attenzione mostrata con un costante impegno.
Un percorso formativo che pone le basi concettuali della guida naturalistica focalizzate sull’interpretazione della natura. Non solo come conoscenza delle materie scientifiche (botanica, zoologia, geologia, ecc….), ma ricerca del valore emozionale evocato al contesto territoriale, perseguendo un’adeguata animazione, indirizzata ad un pubblico vasto ed eterogeneo.
A supportare questa visione ormai collaudata da diversi anni, anche diversi rappresentanti/dirigenti di istituzioni regionali. In particolare gli Enti preposti alla Conservazione-Gestione e Tutela della Natura (Parchi-Riserve-Forestale, ecc..). Un know-how formativo strutturato su due direttrici. Quella escursionistica professionale di LAGAP (Tecnica di conduzione-cartografia/orientamento-legislazione , ecc.). E quella dell’Interprete Natura e Territorio (Università dei Parchi) con la parte delle materie scientifiche (Botanica-Geologia-Zoologia) integrate da Cultura del Territorio-Agroalimentare e ambiente rurale, quindi Marketing e Primo Soccorso”.
…e quella della responsabile della formazione Marina Scandura
“Sono particolarmente soddisfatta del percorso formativo appena concluso – ha commentato Marina Scandura, responsabile della formazione. E sono profondamente grata a LAGAP per averci offerto la possibilità di realizzare un corso che da tempo desideravamo avviare. Per averci fornito il supporto necessario e garantendo il rilascio dell’apposita certificazione necessaria a svolgere la professione di Guida.
Ringrazio anche i docenti intervenuti, sono stati numerosi e ciascuno di loro, per la sua parte, ha contribuito alla buona riuscita del progetto. Abbiamo avuto la possibilità di selezionare un gruppo di allievi davvero straordinario che ha partecipato a tutte le attività con passione ed interesse. E ha lavorato con impegno ed entusiasmo. Sono convinta che abbiano le capacità e le conoscenze per svolgere al meglio la professione ed auguro a ciascuno di loro di realizzarsi pienamente”.
Il commento di mons.Raspanti presidente della Città del fanciullo
Il vescovo mons. Antonino Raspanti ha così commentato: “Il mondo oggi più che mai rischia di dimenticarsi delle meraviglie della Natura ed il percorso affrontato brillantemente da questi giovani ci fa sperare in meglio. L’amore per la natura, unito alle competenze e allo svolgimento della professione, ci permette di credere in una realtà locale sempre più sensibile alle tematiche ambientali. Una realtà desiderosa di custodire il creato e promuovere il nostro territorio”.
