Ad Acireale, nella Basilica di san Sebastiano, si è svolto un interessante incontro musicale, nel 500° anniversario della Riforma luterana, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per l’ecumenismo.
Dopo il cordiale saluto del rettore don Vittorio Rocca, il responsabile dell’ufficio diocesano, don Santo Leonardi, traccia un lineare excursus sugli anni che intercorrono tra il 1517, anno dell’affissione delle 95 tesi della Riforma a Wittenberg, da parte di Lutero, e il tempo presente: mette in luce come si è passati dal conflitto alla comunione, in base anche al principio della Controriforma “Ecclesia semper reformanda”, ovvero la Chiesa dev’essere sempre riformata.
Il dialogo ecumenico, da cinquant’anni intrapreso con graduale successo, ha come obiettivo una vera riforma impegnata nel mettere in vista ciò che è di Cristo, riformando se stessi, per rispondere ai bisogni dell’uomo; esso mira all’unità cristiana, al centro i principi vitali di Gesù Cristo, attraverso un processo di purificazione, partendo da ciò che accomuna luterani e cattolici; l’impegno assoluto per entrambi, cattolici e luterani non divisi, è quello di testimoniare l’annuncio del Vangelo, a servizio dell’intera umanità.
Inoltre, don Santo Leonardi chiarisce come il linguaggio musicale del grande Johann Sebastian Bach, luterano, e del cattolico Girolamo Frescobaldi sia al di sopra delle confessioni religiose, secondo il desiderio di Cristo, “Ut unum sint”.
Il relatore conclude dando il benvenuto ad Annamaria Platania Krauz, della comunità luterana di Catania, in rappresentanza del dott. Andreas Lazz, responsabile per la Sicilia. La signora Krauz prende la parola, dando un empatico saluto ai convenuti.
Il concerto organistico, “Una Messa tra Riforma e Controriforma”, con musiche di Johann Sebastian Bach, luterano, e Girolamo Frescobaldi, cattolico, è eccellente, data l’indiscussa bravura del giovane maestro Ludovico Camarda, all’organo. Il pubblico soddisfatto applaude con entusiasmo.
Anna Bella