Acireale / Conclusa la fiera di manga e anime “Aci comics & games”, ma è da perfezionare

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Aci comics & games, stand

I manga e gli anime, espressione della cultura nipponica e orientale in generale, dagli anni ottanta hanno cominciato a diffondersi e a essere letti e visti in Italia.
Ma soltanto da quindici anni a questa parte la loro diffusione è diventata così capillare da costituire un vero e proprio fenomeno culturale. Tanto che alcune università italiane hanno creato dei corsi ad hoc. Dall’otto al dieci settembre, nei locali della villa Belvedere di Acireale, si è tenuta la seconda edizione dell’ “Aci comics & games”, fiera di manga e anime nella cornice del barocco acese.

Molti gli ospiti famosi nel mondo dell’intrattenimento di quest’edizione. Il Masseo streamer italiano, Riccardo Dose e Dadda, content creator di youtube più che navigati, Federic appassionato del mondo pokemon e Rossa Caputo e Riccardo Suarez storici doppiatori della serie “Hazbin Hotel”.
Una menzione a parte va a Gianluca Iacono e Patrizia Scianca, voci di Vegeta e Goku bambino nella serie anime “Dragon ball”. Durante il festival i due doppiatori, insieme ad Andrea Dell’Arpa, hanno discusso della figura di Akira Toriyama, mangaka di “Dragon ball” venuto a mancare il primo marzo scorso.Aci comics & games 2024

Affluenza di pubblico all'”Aci comics & games”, ma è da perfezionare

Tra gli stand più interessanti della fiera abbiamo: pokeboss store, gamemaniq  e games time.
“L’Aci comics, quest’anno, nel complesso, è andato più che bene – ha dichiarato Andrea Papale, unico standista di manga. Certo il primo giorno è iniziato in sordina: tant’è che hanno dovuto posticipare l’apertura di qualche ora. Ma le giornate di sabato e domenica hanno registrato una notevole affluenza di pubblico.
L’evento ha allargato i suoi spazi rispetto agli anni precedenti, e in proporzione a quello che è una piccola cittadina non mi posso lamentare. Forse la fiera poteva essere pubblicizzata un po’ meglio. Pensi che nella mia fumetteria, ad Acireale, non è stata affissa nemmeno una locandina. Purtroppo ho visto pochi appassionati di manga. La maggior parte del pubblico ha comprato popper, gadget e magliette; basti pensare che in quest’evento l’unico stand di manga è il mio”.

E’ strano che in una fiera di manga ci sia un unico stand riservato ai fumetti nipponici. Troppi accessori, magliette e cosplayer attirano un maggior numero di persone che, però, hanno poco a che vedere con il mondo degli anime e dei manga.

                                                                                                           Giosuè Consoli

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