Acireale / Concluso l’anno giubilare dell’Oratorio San Filippo Neri nel quinto centenario della nascita del santo fiorentino

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L’anno giubilare oratoriano, indetto dalla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Acireale si è concluso il 2 giugno, con la giornata di ringraziamento, al termine delle celebrazioni del quinto centenario della nascita del santo fiorentino.corret processione san Filippo Neri 2 giugno (1152 x 864) (576 x 432)

La conclusione dei “500 anni di gioia contagiosa”, aperti il 25 maggio 2015, è stata sottolineata dal corposo programma della festa, predisposto come sempre dai Padri oratoriani. Se i pomeriggi sono stati dedicati ad attività di vario genere, sempre nello spirito della sana letizia filippina, diverse comunità parrocchiali si sono alternate nel corso delle varie serate, a partire da lunedì 23 maggio, mentre il 26, giorno della festa, dopo le celebrazioni della mattina, riservate ai ragazzi degli istituti scolastici ‘San Luigi’ e ‘San Michele’, ‘Topolinia school’, ‘I Folletti’, ‘San Giovanni Nepomuceno’ e ‘H.C. Andersen’, ha vissuto il momento culminante con la solenne, devota, ma allo stesso tempo, gioiosa processione del venerato simulacro del santo per le vie cittadine.

La sera di sabato 28 maggio, al termine della solenne concelebrazione liturgica, presieduta dal can. Roberto Strano, con la partecipazione delle comunità parrocchiali della Cattedrale, di San Michele arcangelo e di Santa Maria del Suffragio, la statuetta di ‘Pippo Buono’ (San Filippo Neri da ragazzo) è stata consegnata per alcuni giorni ai giovani della comunità parrocchiale ‘San Michele arcangelo’.

corret san Filippo Neri in Cattedrale 2 giugno (1152 x 864) (576 x 432)La festa ha poi vissuto il proprio epilogo il 2 giugno, con le celebrazioni dell’ottava.  Eccezionalmente, data la duplice ricorrenza dell’Anno giubilare della Misericordia e dei cinquecento anni della nascita del santo, il venerato simulacro di san Filippo Neri ha raggiunto in processione la Basilica Cattedrale per la solenne celebrazione eucaristica giubilare.

La liturgia era animata dai canti sacri eseguiti dalla corale polifonica ‘Notre Dame de Lourdes’, della parrocchia ‘San Giuseppe’, diretta dalla maestra Clotilde Fiorini. Anche nella chiesa dell’Oratorio, per tutta la durata degli annuali festeggiamenti, è stato possibile ottenere l’indulgenza plenaria, alle tradizionali condizioni (confessione, comunione, recita del Credo e preghiera per il Papa) stabilite dalla Penitenzieria Apostolica.

Al termine della celebrazione, il venerato simulacro faceva rientro nella chiesa dell’Oratorio, per la conclusione della festa, con il bacio della reliquia del cuore del santo, la reposizione del simulacro nella propria cappella ed un sorteggio.

Nando Costarelli

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