La settimana dei festeggiamenti dedicati al SS.Cuore di Gesù è stata preceduta quest’anno da una serie di eventi pensati per celebrare degnamente il 50° anniversario dell’apertura al culto della Chiesa e per ricordare le vicende che portarono all’edificazione di questo “Tempio votivo”.
Dopo la tavola rotonda, la mostra fotografica, il festival dei giochi popolari e l’annullo postale è stata la volta di un interessante ciclo di conferenze rievocative, attraverso cui si è voluto mettere in luce le origini di quello che nel pensiero dei primi Vescovi diocesani doveva essere un vero e proprio Santuario diocesano.
Il sogno di mons. Genuardi, fatto proprio e rilanciato da mons. Arista, trovò compimento il 21 giugno 1962, sotto l’episcopato di mons. Salvatore Russo, 6° vescovo di Acireale (dal 1932 al 1964), che nel novembre 1951 aveva posato la prima pietra.
Nella prima delle tre conferenze, tenutasi lunedì 4 giugno, il giornalista Giuseppe Vecchio, direttore de “La Voce dell’Jonio”, ha parlato di San Francesco di Sales (1567-1622), fondatore dell’Ordine della Visitazione, patrono degli scrittori e dei giornalisti, ricordandone lo strenuo impegno per la diffusione del Vangelo a Ginevra, patria dell’eresia calvinista.
Mercoledì 6, mons. Pio Vittorio Vigo, vescovo emerito di Acireale, ha relazionato su “Storia e culto del SS.Cuore di Gesù“, sottolineando i riferimenti già contenuti nelle sacre scritture al cuore, non come organo fisico ma come simbolo dell’amore umano e divino di Cristo. Mons. Vigo ha ricordato la figura di Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) e la storia delle apparizioni, da cui è scaturita la pratica dei “primi venerdì” e della preghiera riparatrice al S.Cuore di Gesù; ha, inoltre, richiamato le encicliche dei papi Leone XII, Pio XII e Benedetto XVI che fanno riferimento a questo culto.
Venerdì 8 giugno è stata la volta di don Guglielmo Giombanco, cancelliere vescovile e amministratore della Basilica Collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, che ha trattato il tema dell’Ordine della Visitazione in Acireale e del legame indissolubile tra il monastero e la chiesa del SS.Cuore di Gesù. Don Guglielmo ha rievocato fatti e personaggi di questa storia tutta acese: dalla consacrazione della diocesi al S.Cuore di Gesù (1873) al voto di mons. Arista (1917) dall’arrivo delle prime suore della Visitazione, inviate dal Beato don Orione (1925) al legame che si crea tra monastero già istituito e chiesa ancora da edificare (1949). Senza dimenticare l’apporto che hanno fornito le suore alle numerose attività della parrocchia (catechesi, scuola materna, beneficenza, ecc.)