L’Accademia Zelantea di Acireale nei giorni scorsi ha ufficializzato l’ingresso di tredici nuovi soci corrispondenti, di un socio emerito e di uno effettivo, secondo il regolamento, rinnovando in tal modo la rappresentanza di figure di alto valore culturale, morale e sociale, che potranno dare ulteriore impulso all’attività dell’Accademia al servizio non solo della città di Acireale, ma anche dell’intero territorio regionale e nazionale.
La cerimonia si è svolta nella sala “C. Cosentini” della Biblioteca Zelantea introdotta dal presidente dr. Michelangelo Patanè e dal segretario prof. Franco Calì nonché da una conferenza del socio dott. Salvatore Pennisi su “Antiche stampe di Acireale e del suo territorio” durante la quale sono state proiettate le immagini di incisioni e stampe d’epoca particolarmente rare, facenti parte della sua collezione privata.
Accademia Zelantea, consegnati i diplomi ai nuovi soci
Quindi è avvenuta la consegna dei diplomi a mons. Paolo Urso, già vescovo di Ragusa e socio dell’Accademia, ora nominato “socio emerito”, al can. prof. Gaetano Pappalardo, già socio corrispondente dal mese di novembre 2001, per la classe “Scienze Morali, filosofiche, storiche, giuridiche e sociali”, nominato socio effettivo per l’impegno profuso nella docenza e nell’attività ministeriale per la Chiesa acese.
Per la stessa classe, ma come soci corrispondenti, accolti il prof. Andrea Aguti e la prof.ssa Marinella Venera Sciuto. Quattro i nominativi per la classe “Scienze naturali, fisiche, matematiche, agrarie”: ing. Salvatore Alecci, prof. Sebastiano Battiato, prof.ssa Elisabetta Nicolosi e dott. Alfio Spina.
Infine, per la classe di “Lettere e Belle Arti” ben quattro nuovi ingressi nel sodalizio: avv. Ferdinando Testoni Blasco, dott. Ferruccio Attilio Bruno, l’arch. Fulvia Caffo, dott. Giuseppe D’Urso, prof. Niccolò Maccavino, prof. Giuseppe Palazzolo e dott. Marcello Proietto.
I nuovi soci hanno preso la parola per ingraziare l’Accademia ed hanno espresso la volontà di collaborare attivamente per la diffusione della cultura e per diffondere ancora di più la conoscenza dell’eccezionale patrimonio librario dell’Accademia Zelantea.
Giovanni Vecchio