Con i dolci tepori della stagione primaverile, è tornato puntuale un atteso appuntamento annuale: in concomitanza con la solennità della Pentecoste e con le cerimonie dell’Anno giubilare della Misericordia, infatti, si è celebrato negli antichi locali dell’Istituto San Michele di Acireale diretto dai Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri il Convegno degli ex-alunni.
Sale e saloni del glorioso collegio acese tornano, sia pur per qualche ora, ad essere il luogo di un festoso ‘rendez-vous’ che, comunque, si ripropone con formule antiche ma anche con rinnovato spirito. Ritornano inevitabili alla mente dei convenuti i ricordi di un tempo che, pur lontano e trascorso tra studio e formazione umana (essendo questi gli irinunciabili capisaldi dell’azione didattico-educativa impostata sulla centralità dell’alunno e secondo la felice intuizione pedagogica di san Filippo Neri), rimane indelebilmente impresso nelle menti e nei cuori degli ‘ex’. Sono, infatti, moltissimi, nell’ordine delle migliaia, gli alunni che hanno nel tempo scritto pagine di storia dell’Istituto che, tra pochi anni, raggiungerà l’importante traguardo del 150° dalla fondazione.
Il programma della giornata si snodava secondo il tradizionale e collaudato schema: in apertura la santa Messa, celebrata nella cappella dell’Istituto dal direttore p. Alfio Cantarella d.O. e di seguito, il raduno nell’ampio ed elegante salone liberty per l’assemblea generale. Questa comprendeva diversi momenti: il saluto iniziale del padre direttore e del presidente dell’associazione degli ‘ex’ prof. Rosario Musmeci; la dotta conversazione del cardinale Paolo Romeo, arcivescovo metropolita emerito di Palermo, sul tema ‘Misericordiosi come il Padre’; la proposta per l’elezione dei membri del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2016/’18 e la consegna della pergamena commemorativa ai maturi in ricorrenza del 50°, del 25° e del 15° anniversario del conseguimento del diploma di maturità e della tessera associativa ai maturandi di quest’anno. Infine, il pranzo sociale nei locali dell’ampio refettorio dell’Istituto.
La conversazione di mons. Paolo Romeo riprendeva il tema dell’Anno giubilare che la Chiesa Universale sta vivendo. Con l’ascesa di Papa Francesco al soglio pontificio, è emersa l’urgenza di una nuova evangelizzazione per un mondo sempre più lontano da Dio e proprio la lettera apostolica ‘Laudato sii’, che riporta al disegno divino sulla creazione ed evidenzia la responsabilità dell’uomo nel realizzare e custodire la creazione, è la sorgente dell’anno giubilare, che ci ricorda come l’uomo, allontanandosi da quel Dio che lo ha creato per la felicità, avverta, invece, appieno l’infelicità. Il Santo Padre, allora, ci esorta a guardare al volto misericordioso di Dio, che si rivela in Gesù Cristo. La misericordia, dunque, è trasformazione del cuore, il quale deve battere all’unisono con il cuore di Dio.
Nando Costarelli