Acireale copia e incolla: 3-3 anche con l’Akragas. Nel segno di Rocambole pure questo passaggio dell’Acireale sul terreno dell’Aci e Galatea: dopo il tre a tre con il Castrovillari i granata impattano, con lo stesso punteggio, con i biancazzurri di Coppa dopo essersi ritrovati sotto di tre gol in un avvio di partita incredibile.
Montaperto fallisce il vantaggio, poi il Di Mauro akragantino beffa tutti:0-1
Marra lancia subito nella mischia Palma, appena arrivato in granata (fuori resta La Vigna: cessione in vista?), ma l’andamento della partita non premia la scelta del tecnico. L’Acireale, che pure sfiora il gol con Montaperto al primo assalto, in partita non ci entra nemmeno. O meglio, l’ennesimo pasticcio difensivo di questi ultimi tempi (Zizzania che succede?) fanno sì squadra granata si ritrovi subito (9’) sotto di un gol. La conclusione di Lucio Di Mauro, tiro debole e senza pretese, si insacca in rete sotto lo sguardo incredibile di mezza difesa acese.
Difesa granata in catalessi, l’Akragas raddoppia con Leuca prima che l’Acireale resti in dieci
Zero a uno, come spesso è capitato in casa negli ultimi tempi. E sarebbe niente se i granata non capitolassero un’altra volta nel giro di appena dieci minuti. Bel fraseggio in area dei biancazzurri di Coppa con mezza difesa di casa in catalessi, e girata di giustezza di Leuca: 0-2. Ma i guai non sono finiti. Vaccaro, uno dei giocatori più continui della “rosa” affidata adesso a Sasà Marra, viene sorpreso dall’arbitro dal direttore di gara in uno scambio di complimenti con Leuca: rosso inevitabile, Acireale in dieci e sotto di due gol. Più buio di così?
L’Akragas triplica in avvio di ripresa prima che l’Acireale con Maltese riaccenda i motori, l’espulsione di Sorrentino fa il resto
Ebbene sì, il buio si fa più fitto dopo il riposo, e dopo che Marra ha provato a ridisegnare la squadra (fuori Karol Di Mauro e Palma, dentro Milo e Romano). Cinque minuti e Perez, in mischia, trova lo spiraglio giusto: 0-3! Partita finita? Marra chiama in soccorso capitan Savanarola (fuori Montaperto) e come d’incanto il motore dell’Acireale torna a girare. Maltese, in mischia, incorna con forza e fa gonfiare finalmente la rete biancazzurra. A ridosso della quale si scatena un parapiglia incredibile: a farne le spese il portiere ospite Sorrentino. Rosso e parità numerica ristabilita.
Cuore granata, Savanarola suona la carica, in cinque minuti il pari è cosa fatta
La torcida granata si infiamma, l’Acireale ci mette cuore e orgoglio. Savanarola suona la carica, Cicirello trova l’intuizione felice e un gol da cineteca: 2-3 e partita tutta da giocare. Cosa che l’Acireale, ora che ha ritrovato l’espressione migliore, non manca di fare. I granata ci danno dentro, Cicirello ci prova ancora, con una sgroppata perentoria: lo abbattono appena mette piede dentro l’area, il rigore è inevitabile, Savanarola, dal dischetto, fa 3-3.
Un’occasione per parte nel finale, ma il punteggio non cambia: 3-3
Partita chiusa? Macché, Acireale e Akragas fanno a gara per superarsi nei quindici minuti che restano da giocare: i granata falliscono a due passi da Busa un’occasione più unica che rara per un 4-3 da consegnare agli annali ma dovranno poi dire grazie a Zizzania che, pochi minuti dopo, sarà costretto a fare leva sulla sua bravura per evitare il vantaggio ospite e riscattare una prestazione non proprio impeccabile. Finisce 3-3 e forse è giusto così…
Giovanni Lo Faro