Una piacevole passeggiata in notturna che, sotto il cielo stellato, ha reso unica l’osservazione delle architetture pubbliche, private e sacre di Acireale.
Non un giro condotto soltanto per trascorrere una delle tante serate estive all’aria fresca, ma un tour guidato, un preciso e puntuale appuntamento con la cultura, che ha evidenziato caratteristiche artistiche, dati storici e peculiarità di alcuni siti della cittadina barocca. Stiamo parlando di “Acireale by night”, visita organizzata dall’Assocazione Culturale “Costarelli”, che giovedì 20 luglio ha avuto inizio. Si tratta, infatti, di un’iniziativa che, ogni giovedì, per tutto il periodo estivo, fino al mese di settembre, accompagnerà gli interessati alla scoperta del nostro patrimonio storico-artistico.
Gli appassionati di arte, ma non solo, non hanno perso l’occasione e si sono presentati numerosi in piazza Duomo, nei locali dell’antica pasticceria Costarelli. Ad accoglierli il presidente di detta associazione, Mario Di Prima, che ha riassunto le caratteristiche dell’evento: “L’iniziativa è stata creata per offrire un appuntamento con l’arte e la cultura di Acireale a quanti vogliono approfondire, conoscere o rivalutare la valenza del nostro patrimonio locale”. Riflettori puntati su alcuni “gioielli” del centro storico che il gruppo di appassionati, molti cittadini acesi ed un gruppo di turisti, con la guida specialistica di Antonella Inferrera, ha potuto esaminare con occhio più attento e mirato a coglierne i segreti ed unicità. Sotto la lente d’ingrandimento, a piazza San Domenico, l’esterno della chiesa omonima e Palazzo Musmeci. Più diretta l’osservazione di Palazzo Fiorini, con il suo ingresso in via San Carlo. È stato possibile, infatti, entrare all’interno dell’imponente dimora nobiliare, costruita tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento, per commissione del cav. Martino Fiorini Calì Aosta, ed ammirarne alcuni ambienti del secondo piano, il “piano nobile”. A fare gli onori di casa gli eredi Fiorini che oggi vi risiedono. Essi hanno accompagnato il gruppo a visitare, fra le altre, la sala della musica, lo studio, la stanza da letto, la sala dove in passato veniva celebrata la Santa Messa. La scala monumentale non ha mancato di affascinare il visitatore con le decorazioni delle sue pareti che richiamano gli stili “pompeiani”. Suggestiva la vista panoramica dalla terrazza che ha regalato un’unica immagine bicroma: il blu del cielo notturno e il giallo dei campanili illuminati della città.
Il gruppo ha proseguito il suo tour con la visita della Basilica di San Sebastiano ed è, poi, ritornato in piazza Duomo, per ammirare la facciata del Palazzo Municipale, la Basilica dei santi Pietro e Paolo e la Cattedrale, con al suo interno la meridiana concepita dall’astronomo danese Friedrich Peters nel 1843, ornata da vari simboli, tra i quali quelli dello zodiaco, in marmo rosso. “L’iniziativa mira a diffondere un grande messaggio, che è quello della valorizzazione del nostro patrimonio storico ed artistico, per farlo bisogna metterlo a disposizione di chi vuole ammirarlo. La Curia ha risposto subito, aprendo le chiese in questo orario tardo per permetterne la visita al gruppo”, ha affermato Mario Bevacqua, presidente emerito della Federazione dei tour operators ed agenti di viaggio (Uftaa), ideatore dell’iniziativa.
Dopo aver percorso l’itinerario descritto, i partecipanti sono ritornati alla pasticceria Costarelli, per un meritato riposo e la degustazione della granita. Primo appuntamento, quindi, con le superbe architetture di Acireale, conclusosi in maniera positiva, che ha dimostrato come sia viva l’attenzione degli acesi per quanto di bello la loro cittadina barocca sappia offrire a chi ha la voglia di accoglierne l’invito.
Rita Messina