Giovedì 23 gennaio nella chiesa parrocchiale San Paolo apostolo in Acireale si è tenuta la Veglia diocesana di preghiera per l’unità dei Cristiani, dal tema “Ci trattarono con gentilezza” (Atti 28,2), organizzata dall’ufficio per l’Ecumenismo, il dialogo interreligioso e dei nuovi culti e retto da don Gabriele Patanè.
Nell’incontro, presieduto dal vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, sono emersi i sentimenti di misericordia e di accoglienza che appartengono a Dio e a tutti gli uomini.
Presenti inoltre i rappresentanti dei ministri di altre confessioni cristiane: i delegati della comunità valdese di Catania, del patriarcato ortodosso di Costantinopoli, del cappellano luterano di Sigonella e del patriarcato ortodosso romeno. Hanno animato il gruppo del Rinnovamento dello Spirito di Acireale ed il gruppo musicale della Chiesa evangelica di Acireale.
Insieme si è meditato sull’episodio del naufragio della nave Aquarius che vagava con circa 629 migranti nel Mediterraneo, tra la Sicilia e Malta,
raccontata negli Atti degli Apostoli e conosciuta come Naufragio a Malta di San Paolo. Questa vicenda segnerà l’inizio del cristianesimo per Malta.
“Si deve avere il coraggio – ha sottolineato don Gabriele – di testimoniare il Vangelo, annunciando la verità, di perseguire i valori insegnati da Gesù senza perdersi d’animo e senza la paura, che ci allontana da Cristo stesso. Collaborando tutti insieme – conclude il direttore – si può migliorare il mondo senza abbandonare Cristo, roccia e ancora di salvezza”
Gisella Di Giovanni