Acireale / Festa nella chiesa Madonna dell’Aiuto all’insegna del messaggio educativo di San Filippo Neri

0
98

Pomeriggio di festa nel cortile della chiesetta della Madonna dell’ Aiuto che si affaccia sulla Timpa di Acireale.

Soave nel silenzio la voce di padre Alfio Cantarella che presentava al folto auditorio di fedeli il messaggio e l’ opera di S. Filippo Neri, impegnato nell’ educazione e nel riscatto della gioventù di strada. Egli coinvolgeva nella sua dinamica pastorale gente comune, artisti, musicisti ed uomini di scienza. corret coro

L’Oratorio fu il luogo ove accorrevano i ragazzi e i giovani per la “trattazione familiare della parole di Dio”, intervallata da musiche e da passeggiate. Filippo Neri era sempre l’anima di tutte le iniziative per avvicinare le anime a Dio. Sul Gianicolo una lapide ricorda ancora  la presenza di Filippo Neri che giocava con i fanciulli,” facendosi fanciullo tra i fanciulli sapientemente”.

Nell’ omelia, in particolare, emergeva la figura di padre Mariano Patanè, uomo di eccezionale umiltà e di carità profonda, il quale, nato proprio nella zona in cui avrebbe costruito la chiesa della Madonna dell’ Aiuto, seppe attuare ad Acireale, dalla metà del 1700 e fino alla fine dei suoi giorni, il progetto di S. Filippo Neri, rimanendo fedele alla dimensione della solidarietà e della gioia fraterna. Per la promozione umana e cristiana dei fanciulli, fondò ad Acireale la prima scuola gratuita aperta a tutti e frequentata anche da un gran numero di ragazzi dei paesi vicini, dopo l’apertura del convitto.corret pubblico (1) (1296 x 864) (648 x 432)

corret prete e pubblico (1296 x 864) (427 x 285)E così, dopo la celebrazione eucaristica, entrava in azione il gruppo musicale “ Mater Salvatoris” che, guidato da Giuseppe Garozzo, aveva già accompagnato i canti liturgici.

Era un esplosione di voci e di strumenti suonati con ammirevole passione e competenza. Il repertorio: canti religiosi, famose canzoni di grandi artisti del passato, canti popolari siciliani.

L’ organizzazione dell’ incontro, era curata da un gruppo di fedeli devoti al culto della Madonna dell’ Aiuto.

Contribuivano ad animare l’ atmosfera alcuni bambini, anche molto piccoli, a loro agio tra le aiuole fiorite e gli spazi ricoperti di ghiaia.

A completare la festa, uno spuntino offerto ai presenti con semplice cordialità e ,nel cielo azzurro cupo della sera, una bella luna piena.

                                                                                                                  R.G.

Print Friendly, PDF & Email