La celebrazione del 50° di sacerdozio di mons. Alfio Donzuso, nella Basilica Cattedrale di Acireale è stato un evento di grande spessore che ha fatto registrare la presenza del card. Romeo e di una decina di vescovi, tra i quali i monsignori Giuseppe Costanzo e Giuseppe Malandrino; l’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina, l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo; il vescovo di Ragusa, Paolo Urso; Pio Vittorio Vigo, vescovo emerito.
Facevano festa attorno a mons. Donzuso il parroco della Cattedrale, don Roberto Strano, e il Clero diocesano assieme a tutti i seminaristi; erano presenti inoltre moltissimi fedeli, specie alcuni rappresentanti delle due parrocchie, dove mons. Donzuso era stato parroco, prima di ricevere la nomina di direttore dell’Oasi “Maria SS. Assunta” e soci del Serra Club di Acireale.
Molto profonde ed emblematiche le parole del vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, pronunciate nell’omelia, sul nuovo orizzonte della giustizia, quale venne rivelata dall’alto al patriarca san Giuseppe; il nuovo senso dell’essere giusto, ovvero accogliere la volontà di Dio, che è uno dei fulcri luminosi del Discorso della Montagna di Gesù: le nuove condizioni per l’attuazione del piano di Dio nella Storia.
Il Vescovo ha ringraziato mons. Donzuso per il suo straordinario impegno, quale ministro della Chiesa Eucaristica per 50 anni, avendo come esempio il coraggio di san Giuseppe, la stessa fede di Abramo e di Davide, mirati a portare avanti il disegno di Dio. Infine, gli augura di avere sempre la determinazione di confidare nella Parola di Cristo.
Nella sacrestia parecchi fedeli si sono stretti attorno a mons. Donzuso, per augurargli una lunga vita nel servizio del Signore, quale testimone integerrimo del Vangelo. Anna Bella