A quattro giorni dai festeggiamenti di San Sebastiano, compatrono della città di Acireale, continuano le polemiche sull’ eventuale esibizione del cantante neomelodico catanese Gianni Vezzosi, che indiscrezioni volevano inserita nel contesto della festa.
A dare la notizia è stato il quotidiano La Sicilia che ha ricostruito una vicenda sinora poco chiara. Sembrerebbe, infatti, che fosse prevista una fermata del fercolo in uno dei quartieri del territorio che verrebbe accompagnata dall’esibizione di un’Ave Maria dedicata al Compatrono acese. Riporta il noto giornale etneo “I meglio informati dicono, che l’occasione nasce per festeggiare l’uscita dal carcere di una persona vicina ad ambienti criminali, in particolare il clan Cappello”.
Che sia vero o meno, è certo che le voci sono arrivate fino alle orecchie del Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, il quale a tal proposito, ha convocato un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Palazzo del Governo.
Sulla vicenda è intervenuta la deputata del M5S Angela Foti chiedendo di non autorizzare manifestazioni che possano intralciare la celebrazione del Santo Patrono, mentre la Diocesi di Acireale, la Basilica San Sebastiano ed il Comitato festeggiamenti, in una nota congiunta, sottolineano di «essere totalmente estranei alle voci circolate negli ultimi giorni che vorrebbero una sosta programmata del fercolo dinanzi ad una esibizione di musica neomelodica».
Il vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti è stato addirittura categorico sul veto: ” Si rende omaggio solo al Signore e ai Santi”.
I. B.