Nell’Aula Magna “Giuseppe Bianca” del Liceo scientifico “Archimede” ha avuto inizio l’anno sociale dell’associazione ex Alunni e Docenti, alla presenza dei soci al completo.
Il presidente, prof. Mario Pavone, in sintesi, ha ricordato le iniziative più significative attuate; poi ha tracciato essenziali linee programmatiche per l’anno nuovo, con brevi interventi dei futuri relatori di incontri culturali.
E’ seguito un vivace spettacolo di danza tra luci, colori e suoni, a cura di “Danzamica Acireale” di Daniela Ardita: una ventina di affascinanti ragazze formavano il magnifico corpo di ballo, che si è esibito tra scrosci di applausi, mentre si diffondevano musiche e canzoni .
Abbiamo avvicinato una delle giovani ballerine, Esther Madaudo, studentessa della quinta ginnasiale del Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale.
Cosa rappresenta per te la danza?
“E’ una disciplina, che pratico dall’età di quattro anni: è un modo di esprimersi e di sentirsi liberi. Durante la danza avverto dentro di me sentimenti di libertà e sensazioni di felicità.”
Secondo te, nelle scuole la danza potrebbe essere introdotta nei programmi di educazione fisica?
“Sì, certo; l’anno scorso il prof Cannavò di educazione fisica introdusse la danza per la classe intera, mista, per due mesi. Quelli che la praticavamo, eravamo contenti, molto meno gli altri, che non avevano avuto alcun rapporto con la danza.”
Vorresti diventare una ballerina di professione, nei teatri?
“Sarebbe bello, ma il cammino è arduo per raggiungere la meta.”
La bella serata si conclude in grande empatia con un delizioso cocktail.
Anna Bella