La crescita di una consapevolezza maggiore nei confronti dell’ambiente è diventato un argomento assai diffuso fra i giovani in questi tempi, dove si parla ampiamente di crisi climatica: a tale percorso di educazione ambientale, ad Acireale, ha già provveduto per i mesi di settembre e ottobre il Circolo Legambiente Sartorius Waltershausen, con laboratori didattici rivolti a ragazzi over 14 e under 35, per una migliore educazione al rispetto dell’ambiente e di ciò che ci circonda. Tali laboratori esperienziali si svolgeranno presso i locali del CEA delle ACI in via Santa Maria La Scala n.54, dove si approfondiranno tematiche (Rifiuto, Acqua, Fuoco e Mito) che i ragazzi, suddivisi in gruppi, dovranno affrontare con l’aiuto di educatori specializzati nel campo.
Acireale / Il programma dei laboratori di educazione ambientale di Legambiente per i giovani
Tale percorso di educazione ambientale sarà scandito in tre momenti di attività micro-didattiche. Nella prima parte gli educatori accompagneranno i ragazzi in un’escursione lungo il sentiero delle Chiazzette per narrare nozioni riguardo la ricchezza della flora, della fauna e delle leggende dell’ambiente circostante. E non finisce qui: l’attività escursionistica sarà accompagnata da quelle pratiche ed esperienziali, col coinvolgimento pieno dei ragazzi. Importanti gli strumenti quali il dibattito e la scrittura, per poter comprendere meglio la caducità e la fragilità del nostro territorio.
La necessità di questi laboratori risulta essere fondamentale per i giovani che, in preda alla pandemia, hanno perso consapevolezza della precarietà dell’ambiente; ne abbiamo parlato con Silvia Coco, vicepresidente del circolo Legambiente di Acireale e coordinatrice del progetto CEA delle ACI.
Ambiente / Intervista a Silvia Coco di Legambiente sul rapporto giovani e ambiente
Quanto è importante che siano organizzati questi laboratori, soprattutto in un periodo come questo dove si parla così tanto di crisi climatica?
Noi di Legambiente crediamo che l’educazione ambientale sia ai nostri giorni fondamentale: tale educazione è un processo di apprendimento permanente e continuo, dove l’obiettivo è quello di offrire ai ragazzi partecipanti le conoscenze, gli strumenti e le competenze che possano renderli consapevoli e sensibili verso l’ambiente e le risorse presenti in esso. Vogliamo promuovere questi percorsi laboratoriali, didattico-educativi ed esperienziali per le scuole e per i gruppi formali e informali che decidono di partecipare.
I giovani sono propensi e pronti a comprendere questo lato del mondo così tralasciato ai giorni nostri?
Abbiamo anche il timore che, nonostante questi percorsi di sensibilizzazione, ci sia molta reticenza da parte dei giovani ed effettivamente lo possiamo vedere. È molto difficile riuscire a promuovere e a portare loro questa tipologia di laboratori. Serve un’azione capillare e delicata, proprio per la poca sensibilità che si trova in giro. Per questo cerchiamo di muoverci su questo fronte di sensibilizzare i ragazzi, affinché ci sia più consapevolezza per il rispetto e la salvaguardia del territorio circostante, la nostra riserva in primo luogo.
Con questi laboratori di educazione ambientale, ha visto più consapevolezza nei giovani o c’è tanto lavoro da fare in futuro?
Noi di Legambiente promuoviamo da anni questi laboratori di educazione ambientale nelle scuole. Soprattutto nelle scuole elementari e medie, affinché si possa costruire una maggiore consapevolezza nei confronti dell’ambiente sin da piccoli. Per i ragazzi più grandi è difficile, soprattutto da quando c’è stato il periodo della pandemia, molto drammatico per essi. C’è tanto lavoro da fare per gli over 14 in poi. Motivo per il quale questi laboratori di educazione ambientale sono rivolti a loro in primis, per dare un imprinting migliore anche in loro, non solo nei più piccoli.
Per maggiori informazioni e per prenotare, è possibile contattare Silvia Coco al numero 347-0065911. Inoltre, per tutto il mese di ottobre, il centro visite “Fortezza del Tocco” sarà aperto venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13.
Rosetta Finocchiaro