La mostra fotografica amatoriale, “EmozionAci”, vede finalmente il suo esordio ed apre le porte al pubblico, l’iniziativa che mette al centro del progetto i giovani fotografi e la loro più grande passione ha già cominciato a raccontare Acireale e le emozioni che riesce a suscitare; i protagonisti sono naturalmente i ragazzi che si raccontano attraverso i loro scatti con la speranza che questa iniziativa, non diventi una fotografia dimenticata: “È stata un’opportunità interessante per condividere con gli altri ciò che ci appassiona, mettendo al centro di questo evento la città di Acireale -Paola Polimeni- I miei scatti rappresentano situazioni o emozioni sollecitate da ciò che viene immortalato; questa iniziativa dimostra che Acireale ha al suo interno delle persone che vogliono muoversi e mettersi in gioco in prima persona”; “Acireale è una città che ha parecchi difetti, ma basta alzare lo sguardo per apprezzare le bellezze che ha da offrire, la città è molto di più rispetto agli aspetti negativi che si notano -Paola Spartà- Bisogna iniziare ad organizzare iniziative simili, qui tutto è stato realizzato attraverso l’autofinanziamento, serve che si creda di più in queste iniziative”; “È un modo per esporre i propri lavori e la propria
passione, un’iniziativa davvero lodevole proprio perché non se ne vedono molte in giro -Antonio Calvagno- Le mie foto raccontano dei piccoli angoli di Acireale: queste foto rappresentano la mia terra. Bisogna muoversi nella direzione culturale, serve valorizzare queste iniziative, spingere sulla cultura per risvegliarsi; questo progetto dimostra che con poco si può fare davvero tanto”; “Siamo degli amatori e vedere i propri scatti esposti è una grandissima soddisfazione -Alessandra Raneri- In ogni fotografia c’è un po’ di se stessi ed è impossibile descriversi con un solo aggettivo. Bisogna che questa iniziativa sia solo l’inizio e dia lo spunto anche ad altri ragazzi di seguire le proprie passioni; Acireale è fatta da tanti giovani che purtroppo vanno via, che non trovano libero sfogo, non solo a livello lavorativo, ma anche sul piano delle passioni; cosa c’è di meglio del riuscire a realizzare le proprie passioni?”.
Ricordiamo che l’ingresso alla mostra è libero e sarà visitabile fino al 23 marzo.
Andrea Viscuso