Acireale si prepara a vivere una notte all’insegna dell’arte nelle sue varie forme.
Sabato 8 e domenica 9 agosto la seconda tappa del “Festival delle arti effimere” con protagoniste le associazioni culturali Coriandolata® di Acireale, “Culturarte” di Noto e “Inverdurata” di Pachino, che
realizzeranno tre opere sul tema “La notte del Carnevale”.
Smaltita la conferenza stampa nella meravigliosa location della “Terrazza Raciti Palace”, ad Acireale, – informa una nota stampa – inizia il conto alla rovescia per vivere una notte magica all’insegna dell’arte, delle note danzanti e della cultura nel secondo weekend agostiano, ovvero quello di sabato 8 e domenica 9.
Dopo Noto, Acireale ospita
la seconda tappa del “Festival delle
arti effimere”, mettendo in evidenza
una manifestazione tanto conosciuta
in Italia e nel mondo, quale il Carnevale. Il tema delle due giornate sarà
“La notte del Carnevale”, che vedrà protagonisti i maestri di tre associazioni culturali che per la loro peculiare tecnica nel realizzare le loro opere, sono state riconosciute al mondo appartenenti alle arti effimere da parte della Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombrista.
L’associazione culturale Coriandolata® vestirà i panni di padrona di casa, accogliendo le associazioni “CulturArte” di Noto e “Inverdurata” di Pachino. Le tre si ritroveranno in Piazza Duomo a realizzare sin dal
primo pomeriggio e per tutta la notte, tre opere sul tema del Carnevale singolarmente e una quarta, con i loghi istituzionali, delle associazioni e della Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas, in omaggio all’evento.
“Un occhiata al passato” è il titolo dell’opera in sabbia vulcanica e coriandoli monocromatici, realizzata dall’associazione culturale Coriandolata® di Acireale, mettendo in evidenza le maschere che hanno
caratterizzato la kermesse acese nel corso degli anni: l’Abbatuzzu, i Baruni, Manti e Dominio, sino a Lavika. Un omaggio anche ai maestri carristi che hanno scritto la storia di questa manifestazione, le cui prime origini
nella terra di Jaci lo fanno risalire al 1594.
“Facci i luna” è il titolo dell’opera in sale colorato a cura dell’associazione “CulturArte” di Noto. Una maschera al centro, quale simbolo di spensieratezza, allegria e divertimento, arricchita da svariati colori che riprende la forma di una farfalla, incantevole ma fugace.
Una maschera che spicca su una luna, quasi a voler sottolineare il tono sarcastico tipico carnascialesco. L’opera infatti vuole mettere in risalto come il periodo del Carnevale lo si può vivere come una forma di evasione e pazzia, spogliandosi delle proprie preoccupazioni e dei pensieri della quotidianità, assumendo i panni di chi si vuole essere almeno per un giorno.
“Idda” è il titolo dell’opera a cura dell’associazione culturale “Inverdurata”, utilizzando ortaggi, frutta, legumi, completata dalla sabbia vulcanica. Idda, ovvero la Sicilia, nel mezzo sguardo di una donna che indossa una maschera, dal quale emerge un mezzo sguardo furbo, misterioso ma determinato e una mezza bocca color rosso porpora.
Una maschera viva di colori, così
come in fondo è il carnevale, gioioso e allegro. Per la prima volta l’associazione “Inverdurata” utilizza la sabbia vulcanica, mettendo in risalto la maschera, ma anche per lanciare il messaggio di condivisione, coesione, cooperazione e sperimentazione con le altre arti effimere.
A finanziare l’evento l’Assemblea Regionale Siciliana, con il patrocinio delle città di Acireale, Noto e Pachino, delle Diocesi di Acireale e Noto, della Pro Loco Acireale, della Fondazione Carnevale Acireale, dalla Consulta della Cultura e dalla Consulta dello Sport di Acireale.
Rispetto a quanto studiato in precedenza, il programma delle iniziative collaterali, ha subito delle variazioni, secondo quanto previsto dal Dpcm relativo alle misure per il contenimento epidemiologico da Covid-19, per vivere la manifestazione in totale serenità.
Dalle 17 fino a mezzanotte è possibile visitare le Basiliche del centro storico, i campanili della Cattedrale e della Basilica di San Sebastiano.
Negli stessi orari è possibile visitare il Museo delle Uniformi Storiche allestito all’interno del Palazzo di Città e il Museo dei pupi siciliani in via Alessi.
Per chi vuole invece godere delle bellezze della città in un mini tour, alle 18 e alle 20 dal Palazzo del Turismo, partenza della visita guidata verso Basiliche e Musei del centro a cura dell’associazione Guide
Turistiche Catania.
In piazza Duomo alle 20 cerimonia di inaugurazione ufficiale dell’evento con il taglio del nastro alla presenza delle autorità politiche e religiose delle
Città di Acireale e Noto. Nel corso della cerimonia il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, consegnerà la bandiera Unesco al sindaco di Acireale, Stefano Alì a supporto della richiesta di inserimento di Acireale nella Val di Noto. Seguirà l’inizio dei lavori di allestimento delle opere da parte delle associazioni Coriandolata® Acireale, “CulturArte” di Noto e “Inverdurata” di Pachino.
Nel corso della serata, non mancherà la possibilità di poter ammirare fino alle 23.30, le esibizioni dei carri allegorici grotteschi dislocati in diversi punti della città.
Ad accompagnare i maestri artisti nel corso dei lavori, sarà lo spettacolo del danzastorie siciliano Alosha sul sagrato della Basilica SS. Pietro e Paolo, con lo spettacolo dal titolo “’Nzichitanza”, seguito alle 22.30 dall’esibizione a cura della compagnia “Afrodanzando”.
Alla Villa Belvedere invece si potrà godere della “Silent disco” a cura dell’associazione “L’impulso”.
Un programma denso tutto da gustare in una notte quello relativo alla seconda tappa del “Festival delle arti effimere” ad Acireale, passando il testimone a Pachino che accoglierà le due associazioni il 5 e 6 settembre nella terza tappa conclusiva, sul tema “I colori di Sicilia”.