Giovedì 23 luglio, nel cortile della sede della Misericordia di Acireale, si è svolta una interessante assemblea per discutere del nuovo Statuto. Presiede il dott. Sebastiano Leonardi, presidente dell’Associazione, con il segretario, dott. Orazio Rocca; è presente il notaio, dott. Carlo Zimbone.
Molto accuratamente il notaio parla del nuovo, unico Statuto, per tutte le Associazioni di Volontariato, illustrando con chiarezza i diversi punti del codice del Terzo Settore. Il presidente, dott. Leonardi, approva quanto è stato dichiarato dal notaio e lo ringrazia; poi invita il segretario, dott. Orazio Rocca, che ha condotto uno studio molto particolareggiato sul nuovo Statuto, a prendere in merito la parola.
Questi espone dettagliatamente le direttive del nuovo Statuto, soffermandosi sui punti più problematici, dandone infine un giudizio positivo.
Conclusasi l’assemblea, i 62 soci presenti, in gruppetti, s’intrattengono a discutere sulle situazioni nuove che si verranno a creare, su dubbi circa il buon funzionamento, sulla nuova problematica.
Insieme ai due relatori, analizziamo la questione. Ascoltiamo Orazio Rocca, dottore in “Protezione civile”, accurato segretario della Misericordia.
La coordinazione delle Associazioni di Volontariato in uno statuto nuovo, sarà un espediente positivo per lo sviluppo delle associazioni di Volontariato, oppure, come predicono alcuni soci, porterà al loro decadimento?
Secondo me, l’applicazione del nuovo Statuto sarà in forma positiva, perché in questo modo si definiscono esattamente le attività, che ogni singola associazione può, secondo le norme, espletare.
Nel passato, quali erano le difficoltà delle associazioni, in merito alla legge 266/ 91 Onlus ?
In realtà, sotto il nome di “Organizzazione, non lucrativa, di utilità sociale”, operavano tante associazioni, che svolgevano un’attività lavorativa con relativo compenso. Invece con questa nuova legge, si spera che finalmente ci sia una separazione chiara tra chi svolge attività lavorativa e chi invece fa volontariato.
Il secondo parere è del notaio Carlo Zimbone, con due studi, ad Acireale e a Catania.
Signor notaio, lei ha molta esperienza, quindi il suo giudizio sul nuovo Statuto, abbastanza chiaro, è positivo, però i soci dopo l’assemblea tra di loro hanno rilevato la complessità di attuazione, specie in relazione alla burocrazia. Cosa ne pensa lei?
Nella pratica delle esperienze dei volontari non cambierà nulla, se con questo nuovo Statuto, opportunamente, è stato ampliato il raggio di azione dell’associazione in favore delle persone bisognose.
Uno statuto unico per tutte le associazioni di volontariato, secondo lei, va a favore di esse, oppure è stato promosso per altre esigenze, non esclusa la burocrazia? I volontari mettono a disposizione un tempo limitato, che in tal modo viene condizionato. E’ così o no? Lo Statuto nuovo è stato predisposto dalla Confederazione Italiana delle Misericordie, al fine di adeguarlo alla nuova normativa in materia del codice del terzo settore, evidenziando la qualifica dell’associazione come ‘organizzazione di volontariato . E’ uno Statuto molto articolato, modellato anche secondo le esigenze della sezione acese della Misericordia. Auguriamoci che la Misericordia di Acireale, con questo nuovo statuto, possa progredire nelle sue attività benefiche.
Anna Bella