Acireale / Il colore dell’emozione nella Giornata dedicata alla poesia dall’associazione Costarelli

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Il 21 marzo inizia la stagione più bella dell’anno, la primavera, con effluvi di profumi, dono della Natura:  meravigliosi, gli alberi in fiore. Dall’alba luminosa al rosso tramonto si diffonde nei cieli il poema della bellezza e della poesia, che incanta gli esseri umani.

Nel 1999 l’UNESCO istituisce la Giornata mondiale della Poesia, il 21 marzo. L’associazione “Costarelli” di Acireale, presieduta dall’avv. Mario Di Prima, nel salone festeggia questa Giornata, su geniale iniziativa della prof. Maria Grazia Falsone, che l’ha voluta denominare “Il colore dell’emozione (un’emozione è per sempre) all’insegna dell’emozionalità poetica”.

Presente un pubblico attento e plaudente. In un bel video vengono proiettate stupende immagini con fanciulle danzanti, inneggianti alla magnificenza della primavera; Aci Trezza con l’isoletta Lachea e i faraglioni campeggia in privilegiata solitudine. Moderatrice, semplice e accorta, la giovane Agata Spinto, che ringrazia le due associazioni organizzatrici “Costarelli” e “Aeronautica”, con i loro rispettivi presidenti. Alla pianola, la prof. Anna Simone accompagna con sottofondi musicali la recitazione delle poesie da parte dei poeti espressamente invitati alla serata. La giovane Clara Russo è la dolce lettrice di alcune poesie.

La prof. Maria Grazia Falsone dà il via all’atteso recital: dichiara il suo profondo amore per la Poesia, e recita, in omaggio al concittadino Biagio Fichera, alcune sue poesie, tra le quali “Aspetto lei per cambiare il mondo”. Il giovane Marco Messina dà voce con passione alla sua “Solo io e l’universo”, confessando che all’età di otto anni era già innamorato della Poesia, mentre inizia a scrivere  a ventiquattro anni. Interessante la sua emozione: “Vivo di una strana realtà: io e l’universo … dà luce al mio cuore”.

Segue la recitazione di  Giovanni Rizza, che attribuisce il suo amore per la Poesia al patrimonio del suo DNA: le poesie dialettali, che teneva gelosamente nel cuore, ora, dopo opportune sollecitazioni, riesce a scriverle con  successo. Da segnalare la poesia contro la violenza sulle donne: viene rilevato il recentissimo delitto di una giovane donna, orchestrato da un ex fidanzato e da un’amica della vittima.
E’ la volta del medico Antonio Filippello, convinto che ”poeti si nasce”. Recita una significativa sua poesia che ha per soggetti il bambino e l’orco.
Segue il professore di matematica e fisica nei licei, Piero Romano, originale poeta astrofotografo: nel video vengono proiettate alcune sue magnifiche foto sul cielo; alcune sue poesie sono state musicate.
Giovanni Malandrì è proveniente da Messina: dichiara d’essere felice della sua partecipazione e sostiene che “la poesia l’abbiamo dentro sin dal primo vagito”. La sua composizione in programma è in siciliano: “Terra mia”. Infine, Alfio Licciardello recita una sua splendida poesia d’amore: “Io sono tuo per tutta la mia vita”.

Nella conclusione del recital, compare sul video il famoso Andrea Bocelli: “Vivrai, vivrai, amore mio”. Maria Grazia Falsone legge una poesia alla Musa Calliope, che aleggia attorno. Viene assegnata una targa all’ospite Piero Romano, in ringraziamento della sua partecipazione.
La serata del Costarelli  s’inserisce nel quadro mondiale: viva la Poesia e quanti l’amiamo e la onoriamo.

Anna Bella                     

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