Acireale / Il degrado della città proporzionale al degrado della società. Ma guai a rassegnarsi

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Lo storico e artistico palazzo Musmeci (XVII secolo) di piazza San Domenico

 

Piazza Europa
Piazza Europa

Acireale deturpata. Oppure Acireale imbrattata. Oppure Acireale triste. Non so. Probabilmente il degrado della nostra città è direttamente proporzionale a quello della nostra società. Provo un senso di rabbia e di sconforto nel vedere la mia città così maltrattata; vorrei poter fare qualche cosa…

Corso Umberto, angolo via Oreste Scionti
Corso Umberto, angolo via Oreste Scionti

Mi piacerebbe una città pulita ed elegante. È un sogno?  Qualcuno sa dirmi perché non è possibile  riavere una città signorile, ammirata, apprezzata, piaciuta, fotografata da tutti, residenti e turisti? La mia educazione civica è cresciuta nel rispetto del bene comune, dei beni comuni, semplicemente perché appartengono alla comunità o ad altri.

Lo storico e artistico palazzo Musmeci (XVII secolo) di piazza San Domenico
Lo storico e artistico palazzo Musmeci (XVII secolo) di piazza San Domenico

Non ho resistito, e ho fatto qualche foto, che compone un reportage. Questo (montato da Fancity) può essere anche visto su Fancity e su Youtube (usando le parole chiave ‘Acireale deturpata’).

Uno dei commenti è stato:

“Guardando la tua denuncia penso a come sia caduta in basso la nostra cittadina. Ormai ci siamo talmente abituati che non facciamo più caso a questo scempio. Ma nelle tue foto ho visto altro.

I portici di corso Savoia
I portici di corso Savoia

Gli esercizi commerciali storici ormai chiusi da tempo, la condizione disastrata delle strade e di alcuni edifici. Ho pensato che la situazione di Acireale sia molto più grave di quello che sembra. Ma soprattutto il tuo reportage sembra trasmettere una situazione di degrado morale enorme”.

C’è chi non si rassegna,  non accetta, non abbandona la speranza, denuncia, prova a resistere, a lottare.

Giuseppe Abbotto    

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