Nel 2019, nella Cattedrale di Acireale, è stata la volta del campanile, quest’anno si è avviato, grazie a dei finanziamenti pubblici, il restauro della Cappella di Santa Venera, il 2021 potrebbe essere la volta del ciclo di affreschi presenti nelle pareti dell’abside della Cattedrale, che necessitano di un apposito intervento di recupero.
Gli otto riquadri (due più piccoli e sei più grandi) vennero realizzati dai fratelli Antonio e Paolo Filocamo da Messina negli anni 1710-1711 e raffigurano le seguenti scene della vita della Beata Vergine Maria, partendo da sinistra guardando l’abside: “La fuga in Egitto”, “Lo sposalizio di Maria”, “La presentazione di Gesù al tempio”, “L’adorazione dei pastori a Betlemme”, “L’adorazione dei re magi”, “La visita di Maria a Santa Elisabetta” “La presentazione al tempio di Maria” e “Gesù tra i dottori della legge”.
C’è da dire che gran parte della produzione pittorica dei Filocamo, che fu realizzata per la decorazione di monumenti nella città di Messina, è andata perduta a causa delle distruzioni dei terremoti del 1783 e del 1908, motivo per cui il ciclo di affreschi presenti ad Acireale acquista particolare importanza.
Considerato l’alto valore artistico (Antonio Filocamo diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare, occupando un posto di rilievo nel panorama pittorico messinese della prima metà del sec. XVIII) e ritenuta l’urgenza di dover provvedere al più presto al loro restauro per una migliore tutela e conservazione degli stessi, si è pensato di incaricare la ditta “Calvagna restauri”per la redazione di un apposito progetto che, ricevuta l’approvazione da parte dell’Ordinario diocesano, è stato poi protocollato presso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania per il relativo “nulla osta”.
Il progetto prevede un preventivo di spesa complessiva di € 20.000,00, di cui € 5.000,00 occorrono per il restauro dell’affresco maggiormente rovinato (“Presentazione al tempio di Gesù”), € 2.500,00 per ciascuno dei cinque rimanenti riquadri grandi ed € 1.250,00 cadauno per i due riquadri più piccoli.
Il parroco don Mario Fresta, insieme al consiglio parrocchiale per gli affari economici, ha quindi lanciato una raccolta fondi, attraverso la quale si chiede ai fedeli e a chiunque sia amante del bello di contribuire, secondo le proprie possibilità, con un’offerta finalizzata a questo importante intervento di tutela, conservazione e promozione del patrimonio storico-artistico della città di Acireale. Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco oppure versate tramite bonifico sulle seguenti coordinate IBAN: IT 56 H 05216 26200 000009112439.
Guido Leonardi