Acireale / Il vescovo Raspanti incontra gli allievi dell’Istituto S. Michele dei Padri Filippini. Il valore sociale e culturale delle scuole cattoliche

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Visita Vescovo I.S.MicheleInterventi diversi, voci di soggetti dal diverso ruolo sociale, scambi di riflessioni e di idee, volte a ricostruire la storia, a vivere il presente ma, soprattutto, a pensare al futuro di una scuola, come l’Istituto San Michele di Acireale, realtà cattolica paritaria dai gloriosi trascorsi.

Tutto questo ha caratterizzato l’incontro del ventisei aprile scorso, tenutosi nel Liceo Scientifico paritario, diretto dai padri Filippini, alla presenza del vescovo della Diocesi di Acireale, per la prima volta in visita all’Istituto.

Accolto dagli alunni, dal dirigente scolastico, dai docenti, da tutto il personale, nonché da chi in questa scuola ha scritto la propria storia personale, come i membri dell’Associazione degli ex alunni, mons. Antonino Raspanti ha trascorso delle ore a contatto con questa realtà scolastica, ne ha sentito la voce dei protagonisti, ha dato segno della presenza della Chiesa nel mondo dell’istruzione, “affinché i giovani possano sentire la forza della Chiesa e prendano coscienza del dono della fede”, ha affermato padre Alfio Cantarella d.O., direttore dell’istituto, nel suo intervento di inizio dibattito.

La struttura formativo-religiosa presenta se stessa e le proprie caratteristiche, in un momento in cui la scuola cattolica paritaria italiana, in generale, soffre ed annovera storiche chiusure: “L’Istituto San Michele mette realmente al centro dell’azione educativa l’alunno, che rappresenta un piccolo, grande mondo, sapendone valorizzare le facoltà più nascoste, in sintonia con le idee della Chiesa”, ha affermato il preside, prof. Alfonso Sciacca.

La voce dei ragazzi, poi, con i loro interventi, ha confermato tutto questo, ha esposto le loro  necessità quotidiane, ovvero di chi si accinge a compiere il delicato percorso di formazione, riportando le proprie esperienze.

Mons. Raspanti, confermando il momento storico di difficoltà delle scuole paritarie cattoliche, dei “dolori e gioie” da esse vissute, ne ha sottolineato i punti di forza: “Le scuole cattoliche, in passato, venivano considerate elitarie, oggi non hanno più questa caratteristica, stanno assumendo un diverso ruolo, come quello di dare attenzione alle singole capacità della persona, che a volte rimane ai margini; ciò ha un valore culturale e sociale da non trascurare.”

È stato, dunque, un momento di riflessione, di progettualità, di nuove prospettive, oltre che di comunione di intenti per prendere coscienza dell’importanza dell’esistenza della scuola paritaria cattolica, come già il tempo e la storia dell’Istituto San Michele ad Acireale hanno dimostrato, quindi un “riconfigurarsi” all’interno della stessa comunità locale, che abbia sempre come punto di riferimento la diocesi.

Rita Messina

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