Acireale / Inaugurata la “Via del Barocco”, dove l’arte diventa consapevolezza storica

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i cumpari

E’ stata inaugurata ad Acireale la seconda edizione della “Via del Barocco”, manifestazione fortemente voluta da padre Marcello Pulvirenti, per far rivivere le bellezze “spente” di via Dafnica. Sarà visitabile fino a domenica 22 settembre.
L’evento è stato aperto da “I Cumpari”, quartetto folk siciliano che ha portato in scena “Vui durmite ancora”, “Comu l’unna” e “Tarantella siciliana”.
In seguito i maestri forgiatori, fra cui Massimiliano Leone, Vincenzo Mobilia e Antonio Tuscano, hanno esposto le loro opere nel cortile della chiesa di S. Venera.
Presso la chiesa di S. Francesco Di Paola, vi è stata l’apertura espositiva delle opere dei maestri Ciro Mazzillo e Angela Maria Viscuso a cura dell’Accademia federiciana.
Successivamente l’istituto “Paolo Vasta” ha presentato la sua esposizione “Mascheroni in mostra”, e contemporaneamente è avvenuta l’apertura del “Piccolo museo d’arte” di Vincenzo Caratazzolo.

conferenza
Un momento della conferenza

La via del Barocco, conferenza sul teatro dell’opera dei pupi

Uno dei momenti più significativi della serata è stata nella chiesa di Santa Venera la conferenza “Storia del teatro dell’opera dei pupi”, corredata dall’apposita mostra fotografica “Come nasce un pupo”.
L’opera dei pupi è parte integrante del patrimonio culturale di Acireale –  ha sottolineato la presidente del “Club per l’Unesco di Acireale” Nellina Ardizzone. Basti fare riferimento ai grandi maestri che hanno lavorato in questa città, da Agostino Pennisi a Emanuele Macrì.
E, in particolare quest’ultimo, ha portato un sostanziale rinnovamento nel teatro delle marionette: sia come azione, sia come linguaggio”.

Michele Pennisi
Michele Pennisi

Alla conferenza ha fatto seguito l’apertura della mostra fotografica “Riflessi di Barocco” di Michele Pennisi, visitabile tutti e tre i giorni della manifestazione. Testimonianza dell’amore per la bellezza e la storia di Acireale di cui spesso, noi acesi in primis, siamo inconsapevoli.
Nel cuore della serata, l’ “Ensemble de brossard” ha eseguito un concerto di musica barocca spaziando da Handel a Vivaldi, passando da Bach fino ad A. Scarlatti.
Con questo concerto, tenutosi presso la chiesa di S. Venera, si è veramente entrati nello spirito e nell’intenzione della “Via del barocco”, dove l’arte diventa consapevolezza storica.

La serata è volta al termine con l’esibizione della cantante Mari Pistorio con “Meraviglioso Amore mio” e”C’est si bon”. Al netto di un francese tra il faceto e il tragico, ha dato un tocco di stile alla serata, anche se non in linea con lo spirito dell’iniziativa.
Hanno condotto la manifestazione Antonello Musmeci e Rita Vinciguerra.

Giosuè Consoli

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