Nel 2016 Acireale potrà finalmente festeggiare la demolizione dello scheletro dell’ “Hotel Santa Maria La Scala”, l’ ecomostro che da oltre 40 anni deturpa la Riserva Naturale Orientata della Timpa di Acireale. Arriva dall’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità – precisa il Comune in un comunicato stampa – il decreto di finanziamento di 250 mila euro per l’esercizio finanziario 2015 per i lavori di demolizione dello scheletro di cemento dell’ “Hotel Santa Maria La Scala”, quel che resta del progetto di un albergo extralusso la cui costruzione iniziò negli anni settanta.
Il decreto di finanziamento della Regione – continua il comunicato – fa seguito alla convenzione stipulata nell’aprile del 2015 tra il Comune di Acireale e l’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità e alla concertazione condivisa dall’amministrazione comunale, la Procura di Catania, l’assessorato regionale alle Infrastrutture e il Genio Civile di Catania e l’Azienda regionale Foreste demaniali.
Il Genio Civile di Catania, struttura periferica del Dipartimento regionale tecnico, con la suddetta convenzione si è impegnato ad assumere il ruolo di stazione appaltante e ad integrare le risorse impegnate dall’esercizio finanziario del Comune di Acireale, pari a 150 mila euro, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di demolizione dello scheletro del manufatto Hotel Santa Maria La Scala. Il decreto dell’assessorato regionale integra le risorse necessarie per la realizzazione del progetto redatto dal Genio civile, che prevede una spesa di 250 mila euro.
“Iniziamo l’anno sotto i migliori auspici, abbiamo portato avanti tutte le fasi burocratiche necessarie per arrivare ad un vero traguardo che ci siamo prefissati fin dal nostro insediamento. Stamattina ho già contattato il Genio Civile, che la settimana prossima sarà pronto a pubblicare il bando di gara,- dichiara il sindaco, Roberto Barbagallo-. Appaltati nel più breve tempo possibile i lavori, dovremo solo rispettare le prescrizioni dell’assessorato Territorio e Ambiente, in rispetto delle normative vigenti in materia di tutela paesaggistico- ambientale e da un punto di vista statico e di sicurezza. Ricordo che l’assessorato ha prescritto che, a causa dei disturbi sonori provocati dall’ abbattimento del fabbricato e dai movimenti delle macchine, l’intervento non potrà essere realizzato durante il periodo riproduttivo e migratorio delle specie protette e quindi saremo autorizzati ad iniziare i lavori nei mesi successivi all’ estate”.
Una nota di soddisfazione per il risultato raggiunto viene espressa dal deputato regionale, Nicola D’Agostino:
“Tengo a ringraziare la Regione Sicilia e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale, Fulvio Bellomo, per il fondamentale lavoro svolto, senza il quale non si sarebbe arrivati a questo risultato storico per la città. Il provvedimento raggiunto è esemplare per scelte che questa amministrazione ha voluto compiere e compirà nel futuro”.