Acireale diventa sempre più città dei mercatini. Sotto l’Arco del Vescovo il mercatino dei Morti dal 28 ottobre al 2 novembre, con dolci e giocattoli a volontà. Da quando la Fiera dello Jonio è approdata in piazza Duomo e nel centro storico (nel 2016) ed ha preso in mano la situazione l’assessore al Turismo Antonio Coniglio, egli ha lanciato l’idea dei mercatini per le ricorrenze più importanti dell’anno.
Acireale / Sotto l’Arco del Vescovo il mercatino dei Morti dal 28 ottobre al 2 novembre, con dolci e giocattoli a volontà
Ed il primo mercatino del genere è quello messo su per le festività natalizie del 2016. Mentre i prossimi sano quello dei Morti e la seconda edizione dei mercatini di Natale.
L’idea non è del tutto originale, perché tante volte, negli anni passati, sono organizzati mercatini del genere dall’amministrazione comunale. In occasione del Natale e della ricorrenza dei defunti. Ma la novità introdotta dall’assessore Coniglio è costituita dall’ubicazione di tali mercatini, in piazza Duomo. Anche nello scorso mese di luglio venne organizzato una sorta di mercatino in piazza Duomo, in coincidenza con il festival dell’Opera dei Pupi.
Perfino per la fiera settimanale del sabato, dopo il successo della prima edizione della Fiera dello Jonio in centro, è lanciata l’idea di tenerla lungo lo stesso circuito in centro storico, anziché in periferia, ma la cosa è ancora in fieri (o forse è già messa a mollo). Allora, è già tutto pronto per il “mercatino dei Morti”, con dodici casette in legno ubicate, stavolta, a sinistra della Cattedrale, nella zona che da qualche anno è stata denominata largo Giovanni XXIII (dove c’è l’Arco del Vescovo), ma che comunque rientra nell’area della piazza Duomo. Siamo pure davanti al vescovado, perché dell’organizzazione fa parte anche la diocesi di Acireale.
Acireale / Sotto l’Arco del Vescovo il mercatino dei Morti dal 28 ottobre al 2 novembre, con dolci e giocattoli a volontà
Le dodici casette (che inizialmente erano otto) saranno destinate esclusivamente all’esposizione e alla vendita di dolci tradizionali dei morti e di giocattoli e – grande novità – saranno concesse in uso a titolo assolutamente gratuito, perché “l’iniziativa – si dice in un comunicato stampa del Comune – è organizzata con l’intento di esaltare le tradizioni locali in occasione della commemorazione dei defunti e accrescere l’attrattività del centro storico.”
E aggiunge l’assessore Coniglio: “Vogliamo incentivare le pasticcerie e i giocattolai acesi a essere parte di questa iniziativa”, che così continua: “È un’occasione per riprendere una tradizione e mettere al centro le nostre specialità. Dobbiamo farlo in ogni momento dell’anno. Grazie anche al vescovo che sollecita e contribuisce alla creazione organica di un circuito del gusto”.
E allora appuntamento in largo Giovanni XXIII, dal 28 ottobre al 2 novembre, per degustare nucatoli, ’nzuddi, “ossa di morto”, ma anche paste di mandorla. Ancora frutta martorana, “totò”, bersaglieri, biscotti degli angeli, piparelle, mostacciuoli col vino cotto, buccellati, cotognata, mostarda; e per ammirare e scegliere giocattoli di tutti i tipi, antichi e moderni, da far “consegnare dai morti”, la notte antecedente il 2 novembre, ai nostri figli e nipoti.
Nino De Maria