Acireale / L’assessore alla Pubblica Istruzione Adele D’Anna sull’inizio dell’anno scolastico: “Per formare i ragazzi lavoreremo sui valori fondamentali”

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Finita l’estate gli studenti acesi tornano tra i banchi di scuola. Le strutture scolastiche, in particolare nei plessi G. Ferreti, G.Fanciulli, Balatelle, di Santa Tecla, di Stazzo, di Scillichenti e la Fondazione Pennisi Alessi, hanno visto dei piccoli interventi strutturali voluti dall’assessore ai Lavori Pubblici, Nando Ardita, dopo i quali si è potuto garantire il regolare inizio delle attività scolastiche.
“A questi lavori –spiega il sindaco Roberto Barbagallo- si sommano gli interventi di scerbatura e pulizia e la fornitura di arredi. Tutti accorgimenti necessari, ma per cui è sempre difficile reperire le dovute risorse dal bilancio. Contiamo quindi per i prossimi interventi programmati di sfruttare i recenti bandi per l’edilizia scolastica”.
L’Amministrazione Barbagallo afferma che il proprio obiettivo è quello di “formare cittadini vivaci e consapevoli, che diano valore alle relazioni umane, partecipi del contesto sociale in cui vivono e capaci di riconoscere ed esprimere il proprio talento, contribuendo a migliorare la comunità locale sul piano umano, civile ed infine anche economico”.

L’assessore alla Pubblica Istruzione Adele D’Anna

A proposito dell’inizio dell’anno scolastico, abbiamo intervistato l’assessore della Pubblica Istruzione, Adele D’Anna.
Quali sono i progetti e gli obiettivi di questa amministrazione per quest’anno scolastico?
Abbiamo incontrato i dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, e abbiamo presentato delle iniziative per costruire insieme un piano di offerta formativa territoriale. Il nostro obiettivo è lavorare su alcuni valori fondamentali come la solidarietà, l’uguaglianza, la cittadinanza attiva che ci muovono a proporre una serie di attività per potenziare questi valori. Con le scuole superiori, ad esempio, abbiamo fatto un protocollo d’intesa per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro: abbiamo chiesto ai ragazzi di accingersi a fare un laboratorio scolastico per i bambini delle elementari che hanno difficoltà. Anche il Consiglio Comunale dei bambini sarà ripreso: ci saranno le elezioni a gennaio. Riproporremo le cene solidali ai ragazzi delle scuole superori: i ragazzi vanno al San Camillo, aiutano i volontari a preparare la cena e a somministrare i pasti ai senza fissa dimora e a chi vive in condizioni di povertà.
Ha girato per quasi tutti i plessi scolastici nel giorno dedicato all’accoglienza della prime classi. Come ha trovato i ragazzi ed i genitori? Come procedono i primi giorni di scuola?
Il primo giorno è sempre molto caotico. Nuovo inizio: implica ansie sia tra i ragazzi che tra i genitori, soprattutto per chi fa il passaggio da un istituto ad un altro. Ogni scuola, poi, ha docenti preparati e dirigenti in gamba.
Quali saranno i prossimi interventi nell’edilizia scolastica?
Stiamo verificando se ci sono altre barriere architettoniche da eliminare, mentre alcune scuole necessitano di pensiline per riparare i bambini dalla pioggia. Sono piccoli interventi, non si registrano grosse problematiche perché negli anni sono state affrontate in maniera sistematica.
Le iscrizioni sono state numerose? C’è un istituto che si è distinto per numero di nuovi iscritti?
Tutti gli istituti comprensivi vedono 700/900 alunni iscritti, mentre per quanto riguarda gli Istituti superiori, il Liceo Scientifico vede un gran numero di iscrizioni: intorno ai 1400.
Cosa migliorerebbe rispetto agli anni precedenti?
A tal proposito stiamo avviando un, come lo definiamo, “Progetto di psicologia scolastico”: intervento nel gruppo “classe”, dove c’è bambino disabile, troppo vivace o dove si verificano fenomeni di bullismo; stiamo creando uno sportello di counseling per insegnanti e genitori. Ma soprattutto io credo bisogna lavorare nel coinvolgimento dei genitori rispetto ad attività di formazione e informazione che possa dare degli strumenti in più per educare i bambini, spesso negli incontri che organizziamo c’è sempre poca gente partecipe. Questi incontri servirebbero a mostrare come oggi per i ragazzi condividere sia più importante che vivere: si pensa prima a condividere il momento nello stesso momento in cui si vive e questo crea delle personalità effimere.

Ileana Bella

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