Acireale / Le dirette delle messe di Raiuno hanno valorizzato la Cattedrale e la città

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La comunità parrocchiale “Maria SS.ma Annunziata” di Acireale ha vissuto con pieno coinvolgimento, con qualche trepidazione e, infine, con gioia l’esperienza della trasmissione in diretta televisiva su Raiuno della S.Messa nei giorni 1 (solennità di Tutti i Santi) e 3 novembre (XXXI domenica del tempo ordinario).  Spirito di servizio e accurata dedizione hanno caratterizzato la preparazione a questi due eventi televisivi. A conclusione, il parroco della Basilica-Cattedrale, don Mario Fresta, ha espresso profonda gratitudine verso coloro i quali hanno contribuito, a vario titolo, alla buona riuscita della diretta televisiva. “Uno speciale riconoscimento, in particolare, alla competenza e alla elevatissima professionalità della Squadra Rai Esterna 3 di Napoli, che con il suo magistrale lavoro ha consentito a milioni di persone di seguire le celebrazioni liturgiche della nostra Basilica, contribuendo a promuovere il nostro territorio e le bellezze dalla nostra Cattedrale e della città tutta”. La regia di Simone Chiappetta e il commento di Elena Bolasco hanno accompagnato i telespettatori nel corso della liturgia delle due festività. Con apposita nota anche la Conferenza Episcopale Italiana si è complimentata per la bellezza delle trasmissioni e per la particolare cura prestata nell’animazione delle celebrazioni eucaristiche di questi giorni. Lodevole la compostezza dei fedeli partecipanti, compresi i tanti bambini della catechesi.

La S.Messa di giorno 1 è stata presieduta dal parroco, don Mario Fresta, e concelebrata anche da don Marco Catalano, rettore del Seminario di Acireale, don Gaetano Pappalardo, padre spirituale del medesimo Seminario, e don Orazio Tornabene, direttore della Caritas diocesana. Nella sua omelia, don Mario ha sottolineato come dal brano evangelico emerge l’universalità della chiamata alla santità: “L’esempio dei Santi, di questi nostri fratelli che hanno raggiunto la meta, affretti in noi la decisione di seguire le loro orme per sperimentare la gioia di chi si fida di Dio”.

da sinistra: mons. Mammino, il vescovo mons. Raspanti e don Fresta

La S.Messa di domenica 3, invece, è stata presieduta dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, concelebranti mons. Giovanni Mammino, vicario generale della diocesi di Acireale, don Mario Fresta, don Marco Catalano e don Raffaele Stagnitta, cerimoniere vescovile. Nella sua omelia il vescovo ha ricordato che la pagina evangelica di Luca, con l’episodio di Zaccheo, richiama il tema delle ultime domeniche: “Gesù è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto. Ciò significa capovolgere la postura di cuore e di mente per entrare nella vista dell’invisibile; ciò a cui ci hanno invitato le festività appena celebrate”. Al termine della celebrazione di giorno 3 si è svolto un piacevole momento conviviale organizzato dalla Parrocchia, che ha voluto offrire alla troupe televisiva della RAI una degustazione dei dolci tipici siciliani delle festività novembrine.

Un grazie – aggiunge don Mario Fresta – al nostro vescovo Antonino, ai sacerdoti concelebranti, ai diaconi, agli alunni del Seminario Diocesano, ai ministranti della parrocchia, ai lettori, agli addetti al servizio d’ordine, alla Cappella Musicale del Duomo, diretta dalla maestra Rosanna Furnari, ai musicisti che hanno mirabilmente curato l’animazione delle celebrazioni, (Giuseppe Bella all’organo, Simona Postiglione al violino, Filippo ed Emanuele Sapienza alla tromba, ndr). Infine, un abbraccio anche a tutti coloro che, da casa, hanno seguito le sante messe e hanno pregato insieme a noi. Dio vi benedica tutti e vi ricompensi per quanto avete fatto e continuerete a fare per la nostra Cattedrale”.

Guido Leonardi

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