L’incontro tenutosi nella sala stampa del Municipio qualche giorno fa, in cui sono stati esaminati alcuni problemi urbanistici del centro storico, è stato più interessante del previsto, sia per le originali proposte avanzate dall’architetto Ivan Castrogiovanni, sia per la presenza del sindaco Roberto Barbagallo, con il quale si è instaurato un contraddittorio, sia per l’appassionante dibattito che ne è seguito.
L’architetto Castrogiovanni ha preso la parola dopo l’introduzione di Rosario D’Anna, rappresentante dell’ente organizzatore, il Circolo culturale “Europa Verde”. Egli ha puntato la sua attenzione soprattutto su tre situazioni esistenti nel centro storico acese, che egli vede come un “parenchima”, cioè (usando un termine di origine greca) come un organismo vivente che cresce in maniera organica ed armoniosa.
Proposte per il centro storico di Acireale: Posteggio e viabilità per la nuova “Fermata Cappuccini”
La prima proposta di cui egli ha parlato è stata quella relativa al posteggio ed alle strade di collegamento con la “Fermata Cappuccini”, stazione ferroviaria urbana che sta per nascere nella zona gravitante tra piazza Cappuccini/Impastato e il vecchio campo sportivo. A suo parere non è opportuno usare il viale Regina Margherita per tali collegamenti, considerato che anche i pullman vi transiterebbero a doppio senso, in una strada che risulta troppo stretta per siffatto scopo. Sarebbe invece più idoneo creare un tunnel sotto la stessa strada, che si congiungerebbe poi a nord con la strada statale 114. Per quanto riguarda il posteggio basterebbe crearne uno nella zona del vecchio campo sportivo, che andrebbe poi ricostruito al livello della strada; si potrebbe anche, volendo, farne uno interrato sotto l’attuale area di piazza Peppino Impastato.
Collegio “Arcangelo Raffaele”: abbattere o non abbattere?
Il secondo argomento affrontato è stato quello della proposta fatta dal Sindaco di abbattere una parte dell’edificio dell’ex Collegio “Arcangelo Raffaele”, quella gravitante su via Pennisi, perché si tratta di una costruzione ormai fatiscente e di nessun pregio artistico; al suo posto potrebbe nascere uno spiazzo alberato da adibire a posteggio. L’arch. Castrogiovanni lo ha invece definito un edificio “razionalista” creato agli inizi del Novecento, che contiene numerosi locali ed ancora perfettamente utilizzabile. Abbattendolo per creare uno spazio aperto, si rischierebbe di ottenere lo stesso effetto che si è avuto con l’ex mercato coperto di via S. Giuseppe, edificato negli anni ’60 del secolo scorso, e successivamente abbattuto e trasformato in posteggio. Il risultato finale, quello visibile oggi, assomiglia più che altro ad una lacerazione, ad una ferita aperta nel contesto urbanistico del centro storico.
Proposte per il centro storico di Acireale: Villa Belvedere e Terme
L’architetto ha illustrato infine il suo progetto di ampliamento della Villa Belvedere, che potrebbe quasi raddoppiare la sua estensione inglobando il giardino confinante dell’ex Collegio “Santonoceto”.
Oltre che di questi tre argomenti ha poi parlato, quasi en passant, dell’edificio delle Terme di Acireale: a suo giudizio le Terme non riapriranno più, ma sarebbe uno spreco far andare in malora l’edificio termale, in stile liberty e di notevole pregio artistico. Egli propone allora di istituirvi una sede dell’Istituto per il Restauro Scientifico, del quale in Sicilia c’è una sola sede a Palermo.
L’opinione del sindaco Roberto Barbagallo
È successivamente intervenuto il sindaco Roberto Barbagallo, il quale ha fatto il punto sullo stato dei lavori relativi alla “Fermata Cappuccini”, che dovrebbero iniziare nel 2025 a cura delle Ferrovie dello Stato, mentre il Comune si dovrebbe occupare dei collegamenti con la città e delle aree di posteggio. Egli ha confermato i già noti progetti relativi alla viabilità, che prevedono il viale Regina Margherita come strada di collegamento con il centro cittadino e un’altra arteria che si collegherebbe con la strada statale 114. Riguardo invece ai posteggi, è prevista una sopraelevazione (già finanziata) della terza area di sosta del posteggio “Cappuccini”, che verrebbe innalzata intanto di un piano, ma che in un prossimo futuro verrebbe ulteriormente elevata per raggiungere lo stesso livello di piazza Impastato.
In merito poi all’abbattimento dell’edificio dell’ex Collegio “Arcangelo Raffaele” gravitante su via Pennisi, il sindaco ha ribadito il suo intendimento, motivandolo con la carente validità artistica (anche a paragone con gli edifici che si trovano sull’altro lato della via Pennisi), e con il fatto che, anche dopo averlo visto dall’interno, ritiene quella parte di edificio (non tutto lo stabile) assolutamente inutilizzabile e irrecuperabile. Al suo posto ritiene invece più opportuno creare un’area alberata da utilizzare come parcheggio.
Riguardo infine alla situazione della Villa Belvedere, l’ampliamento proposto dall’arch. Castrogiovanni non è realizzabile perché l’ex Collegio “Santonoceto” rientra sotto la gestione dell’omonimo IPAB, ed il giardino risulta inoltre affittato ad una scuola materna privata.
Interpellato appositamente sulle Terme, il sindaco ha dichiarato che la Regione Siciliana sta per dismetterle e che la loro gestione passerà ad enti privati.
Collaborazione tra Chiesa e Comune, e trasparenza degli atti
Approfittando della presenza del parroco della Cattedrale don Mario Fresta, l’arch. Castrogiovanni ha inoltre auspicato una fattiva collaborazione tra la Chiesa ed il Comune, per un utilizzo razionale dei numerosi beni immobili presenti in città, beni che in tanti casi sono chiusi da tempo e inutilizzati, ma che a volte sono inaccessibili perché gestiti dagli IPAB. Altra esigenza espressa da Castrogiovanni è stata quella di una gestione trasparente della cosa pubblica e della possibilità di accesso, per i cittadini, agli atti riguardanti la gestione urbanistica della città.
Proposte per il centro storico di Acireale: Interessanti interventi nel corso del dibattito
È seguito un interessante ed appassionato dibattito, in cui sono emersi degli interventi di particolare rilievo. Vogliamo qui citarne qualcuno: Rosario Patanè di “Europa Verde” ha insistito sulla necessità di realizzare in città quanti più spazi verdi è possibile e sull’uso sociale delle strutture; il dott. Giovanni Albano ha auspicato il ripristino delle Terme e delle strutture annesse, in primis del parco; la dott.ssa Joselina Leotta ha invece chiesto se in futuro possa essere collegata la Villa Belvedere con il percorso naturalistico che sta nascendo sul vecchio tracciato della ferrovia, lungo la Timpa.
Alla luce di tutto quello che è venuto alla luce nel corso della serata, è auspicabile una rifondazione oculata del centro cittadino, con il confronto costruttivo tra tutte le forze sociali, politiche, istituzionali, economiche, associative della città e con il contributo e la partecipazione fattiva di tutti i cittadini.
Nino De Maria