Acireale / Lotteria del Carnevale acese: biglietti acquistabili negli esercizi commerciali del centro cittadino

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Il sindaco acquista il primo biglietto

È stata presentata al Palazzo del Turismo la prima Lotteria del Carnevale di Acireale. A parlarne in conferenza stampa sono stati il sindaco Roberto Barbagallo e il presidente della Fondazione del Carnevale Antonio Coniglio. «Questa Lotteria – dice il presidente – rappresenta una delle innovazioni del Carnevale di quest’anno e lo è per tre motivi: perché mezzo di promozione territoriale, in secondo luogo per la presenza di una giuria popolare, ed infine perché così si contribuisce alla sostenibilità economica della manifestazione». «Abbiamo dovuto trovare una modalità nuova per cercare delle risorse – dice il sindaco – ed una tra le soluzioni trovate è stata la Lotteria, oltre che alla sponsorizzazione, le quali hanno come obbiettivo quello di alleviare il bilancio comunale»; e a questo, secondo Barbagallo, puntano anche i gemellaggi con altre città della Regione siciliana (come Misterbianco e Piazza Armerina) che così faranno del nostro Carnevale una occasione promozionale per loro, mentre per noi acesi è un modo per riempire delle giornate altrimenti vuote o che avrebbero previsto il pagamento di bande e di spettacoli.

Il sindaco acquista il primo biglietto
Il sindaco acquista il primo biglietto della lotteria

I 17.300 biglietti della Lotteria, acquistabili da lunedì 5 presso i bar, le tabaccherie e gli esercizi commerciali del centro al prezzo di tre euro, danno la possibilità di votare un carro allegorico grottesco. Il tagliando del biglietto, una volta compilato, dovrà essere imbucato nelle urne del Palazzo del Turismo di Acireale ed all’estrazione del 16 febbraio gli acquirenti dei biglietti vincitori avranno, nell’ordine, il primo una Fiat Panda, il secondo uno scooter Sym Symphony S125 e il terzo un I Phone 5S. La Lotteria del Carnevale acese «permette così di rimarcare la partecipazione ed il legame dei cittadini ad una tradizione che fa parte della nostra storia e della nostra cultura», dice il sindaco Roberto Barbagallo, ma questa tradizione si salva «se noi saremo capaci di costituire una forma di azionariato popolare – dice a sua volta il presidente della Fondazione del Carnevale – e sganciarlo dall’associazione pura. Se il Carnevale non si salva, non si salva un pezzo di identità cittadina».

Ileana Bella