Acireale / Migranti ripuliscono lo spazio giochi della Villa Belvedere

0
34
migranti ripuliscono villa Belvedere

Grazie ai migranti ospiti dei progetti Sai (Sistema accoglienza integrazione) ad Acireale – informa un comunicato stampa del Comune – è stato ripulito il parco giochi della Villa Vittorio Emanuele III, comunemente detta Villa Belvedere, dalle scritte vandaliche, che imbrattavano lo spazio pubblico dedicato ai bambini.

“Sarebbe bello se tutti noi avessimo cura di ciò che ci circonda – osserva l’assessore comunale alle Politiche Sociali Valentina Pulvirenti. Evidentemente bisogna puntare alla rieducazione al rispetto dei beni e degli spazi comuni. I giochi dei bambini erano pieni di disegni e scritte veramente sgradevoli.migranti nella villa Belvedere

“Grazie al lavoro dei ragazzi ospiti del progetto Sai, che ringraziamo per il loro lavoro e il loro impegno a beneficio della comunità a cui ormai appartengono, il parco giochi adesso è ripulito. E speriamo che resti così per tanto tempo – sottolinea l’assessore Pulvirenti. Ci occuperemo presto anche della manutenzione delle parti in legno e della tinteggiatura”.

Migranti ripuliscono spazio giochi della villa Belvedere

I ragazzi stranieri che hanno partecipato all’intervento di pulizia, guidati dagli operatori, vivono sul territorio di Acireale. In piccoli gruppi dislocati in appartamenti in città, secondo il modello dell’accoglienza diffusa. E sono impegnati in percorsi educativi e professionalizzanti gestiti dal Consorzio di Cooperative Sociali Il Nodo. Modello che si è dimostrato vincente, nel corso degli anni, per una forma di convivenza operosa accettata dai cittadini, che può preludere a una vera e propria integrazione.

Scritte vandaliche nei giochi per bambini
Scritte vandaliche nei giochi per bambini

Ad Acireale il progetto Sai conta 127 adulti e 49 minori. I progetti di accoglienza sono finanziati dal Fondo nazionale per le Politiche. I Servizi dell’Asilo e gli enti locali, con il supporto del terzo settore, garantiscono interventi e servizi di accoglienza, integrazione e tutela dei beneficiari. Che sono i richiedenti asilo, i rifugiati e i titolari di protezione sussidiaria o umanitaria, i cosiddetti “migranti forzati”. Persone costrette a lasciare il proprio paese a causa di conflitti o perché rischiano di subire persecuzioni individuali di natura politica, etnica, razziale, religiosa, sessuale.

“Ringraziamo i ragazzi del Consorzio Il Nodo – dichiara il sindaco Roberto Barbagallo – per la partecipazione a questa iniziativa che sottolinea il loro impegno per Acireale. Continua la collaborazione dell’Amministrazione con il Consorzio Il Nodo e puntiamo ad avviare al più presto altri progetti, non solo occasionali. Ma che vedano i ragazzi sempre più coinvolti in percorsi di integrazione utili per il loro futuro”.