Ha avuto termine domenica 29 marzo, la “Mostra Statica Aeronautica” che è stata ospitata dal 26 marzo nei locali dell’Istituto Santonoceto, con sede in Corso Umberto ad Acireale. La mostra è stata organizzata dall’Associazione Arma Aeronautica della sezione acese con la partecipazione del 41°stormo di Sigonella, in occasione del 92°anniversario della Costituzione dell’Aeronautica Militare il 28 marzo 1923.
Nei locali dell’istituto acese si è vista l’esposizione di fotografie e modellini in scala, ma non solo. Il neo presidente della sezione acese, Vito Telesca, ha detto della mostra «col cambio del direttivo, sono diventato Presidente della Sezione acese, e, onorato da questo incarico, ho deciso quest’anno di dar vita a una vera e propria mostra dell’aeronautica militare. All’annuale mostra di modellini “ereditati” e ad alcuni pezzi di aereo, abbiamo aggiunto del materiale di sopravvivenza, grazie alla collaborazione del colonnello del 41° stormo, colonnello Vincenzo Sicuso, il quale ha presenziato l’inaugurazione della mostra avvenuta giovedì 26».
Il Presidente di Sezione, Vito Telesca, racconta di aver iniziato a lavorare negli anni ’70, di aver vissuto delle esperienze di volo positive ma anche negative perdendo dei suoi colleghi in volo. “C’è chi pensa che siamo dei parassiti -dice Telesca- non è vero! Noi facciamo il nostro lavoro e voi dormite tranquilli. L’aeronautica pattuglia la terra e i mari, anche oggi con lo sbarco di tutti questi extracomunitari, siamo sempre in prima linea». Quest’anno si è voluta risaltare l’aeronautica attraverso questa “piccola ma tosta” mostra in cui si è visto un grande affluire di gente fino all’ultimo giorno, molti i giovani anche provenienti da fuori Acireale («stamattina è venuto anche un ragazzo da Caltanissetta») a cui il Presidente Telesca ha consigliato di studiare e, se si ha davvero la passione del volo, di provare ad entrare nell’aeronautica militare.
«Oggi è difficile arruolarsi. Io -dice Telesca- mi arruolai all’età di 17 anni e mi sono formato come militare dell’aeronautica, ma soprattutto come uomo, facendo carriera. Oggi invece basta avere una licenza media superiore e dopo nove mesi si è già marescialli. Ma è anche vero che se si vuole fare questo mestiere, oltre a studio e passione, si devono superare anche tutta una serie di test in cui gli specialisti vedono se sono presenti nell’individuo le attitudini psico-fisiche necessarie». Un lavoro, questo, che per Telesca si basa molto sulla fiducia: la fiducia sul buon lavoro dello specialista che mette le mani sul veicolo prima di farlo volare, la fiducia sul buon lavoro e sulla professionalità del pilota e del navigatore che hanno la responsabilità dei passeggeri, che siano essi civili o militari. «Sopratutto oggi, dopo i fatti della Germanwing, la gente si sta rendendo conto di quanto la passione del volo non basti, di quanto siano necessarie, per svolgere questo lavoro, determinate attitudini fisiche e psichiche, di quanto sia difficile il nostro mestiere perché sulla nostra professionalità e sulla nostra persona poggia la responsabilità di tante e tante persone».
Ileana Bella