Per una “giovane tradizione” del clero di Acireale, l’ultimo ritiro spirituale dell’anno si svolge in Seminario. Dicevo una “giovane tradizione”. Infatti questo appuntamento, comunemente chiamato “Giornata sacerdotale”, da una parte è una vera e propria tradizione, con alcuni riti ormai consolidati, che vede riuniti felicemente, in un giorno prossimo al Natale, tutti i sacerdoti nel luogo loro tanto caro del Seminario. Dall’altra, però la sua storia è relativamente recente, perché la prima volta si è svolta nel 1981, in occasione del primo centenario del Seminario (che ricorre il 15 dicembre). Da allora si è istituzionalizzata la giornata di ritiro da celebrarsi in Seminario in una data vicina all’anniversario della sua fondazione.
La giornata sacerdotale 2013 è stata il 10 dicembre. In questa occasione il Seminario indossa “il vestito buono”. È il giorno di festa per eccellenza: la Cappella maggiore è decorata e addobbata in modo solenne, il refettorio è allestito in modo elegante, anche le lezioni di teologia per un giorno possono aspettare…! Sono presenti tanti sacerdoti e naturalmente il vescovo mons. Raspanti. Il ritiro spirituale inizia con la recita dell’ora media, quindi a seguire la meditazione, quest’anno tenuta da don Angelo Passero, biblista del clero di Piazza Armerina. Segue una breve adorazione eucaristica e poi la celebrazione eucaristica. Essendo l’ultima concelebrazione di tutto il presbiterio prima della fine dell’anno solare, è l’occasione per festeggiare quei sacerdoti che nell’anno hanno celebrato particolari giubilei. Quest’anno è stata la volta di un folto gruppo: don Stefano Cavalli e don Salvatore Pappalardo (70° di sacerdozio), p. Giuseppe Di Maio d.O. (60°), don Mario De Maio, don Ignazio Umberto Di Prima, don Giuseppe Russo, mons. Alfio Scuto, p. Liborio Biundo o.f.m. capp (50°), don Salvatore Garozzo (25°). Solo gli ultimi quattro erano presenti alla celebrazione e ad essi il vescovo ha consegnato, al termine della messa, il crocifisso (uno di quei riti che appartengono alla tradizione della Giornata sacerdotale!).
La giornata si chiude con il pranzo. È soprattutto in questa circostanza che avviene l’incontro tra i sacerdoti, graditi ospiti del Seminario per un giorno, e i giovani che ogni giorno là ci vivono. Un incontro tra generazioni che fa tanto bene a tutti perché suscita speranza e consolazione negli uni, perseveranza e attesa negli altri. Quando la giornata sacerdotale volge al termine, i sacerdoti sono ormai proiettati verso i giorni intensi della novena di Natale. A i seminaristi, invece, superata la fatica del gran lavoro svolto, resta la gioia di aver preparato un grande momento di festa e la bella testimonianza della generosità e della fedeltà dei nostri sacerdoti. don Alfio Privitera
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