Acireale / Nella sala Costarelli Katia Ricciarelli, insolita scrittrice, affascina con favole dedicate all’infanzia

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Una serata all’insegna della cultura e dell’impegno nei confronti dei più piccoli, questo il tema dell’incontro svoltosi il 21 marzo scorso nella sala conferenze dell’Associazione Costarelli di Acireale.
La soprano Katia Ricciarelli si è presentata al numeroso pubblico intervenuto nell’insolita  veste di autrice di libri, anche se non è alla sua prima esperienza. Personaggio eclettico, sempre pronta a cimentarsi in nuove esperienze, come lei stessa ha avuto modo di raccontare, disponibile e affabile con tutti coloro che hanno avuto il piacere di complimentarsi con lei.
L’evento organizzato dal Club per l’Unesco Riposto-Giarre, la Fidapa di Acireale, la Mondadori, l’Accademia d’Arte Etrusca e l’Associazione Costarelli  segue un progetto che la cantante, insieme allo scrittore Marco Carrozzo, sta portando in giro per l’Italia, con incontri nelle scuole, a stretto contatto con quel mondo di giovani fanciulli che difficilmente sono tra gli spettatori nei teatri delle nostre città. L’autrice è stata accolta dal presidente dell’associazione Costarelli avvocato Mario Di Prima, dalla presidente del Club per l’Unesco maestra Vera Pulvirenti, dalla presidente della Fidapa di Acireale professoressa Elena Strano e dalla professoressa Carmen Arena presidente dell’Accademia d’Arte Etrusca.
Dopo i saluti dell’avvocato Di Prima, la parola è andata al maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara, assessore alla Cultura al comune di Riposto.
Il maestro Pappalardo Fiumara si è formato al conservatorio di Milano ed attualmente è anche ordinario di cattedra al conservatorio di Palermo. Ha effettuato concerti in tutto il modo ed è stato insignito nel 2012 della medaglia all’onore e merito dal Presidente della Repubblica Italiana. Parole di elogio e di grande stima alla celebre soprano, a cui è stata data la cittadinanza onoraria della città di Riposto nel luglio 2016. A seguire l’intervento della moderatrice maestra Vera Pulvirenti, della professoressa Elena Strano, dell’assessore alla Cultura, turismo e Sviluppo economico dottore Antonio Coniglio e della dottoressa Jolanda Scelfo, documentarista e giornalista.

Katia Ricciarelli, felice di ricevere una così calorosa accoglienza, ha preso la parola per presentare i suoi due libri “Vi canto una storia” e “Da donna a donna”. Insieme a lei lo scrittore Marco Carrozzo, che collabora in questa bella esperienza letteraria, e il tenore Roberto Cresca.
Raccontare la vita della Ricciarelli in un incontro di poco più di un’ora non era possibile, ma lei è stata così brava da raccontare al suo pubblico i momenti salienti di una esistenza  iniziata tra stenti e difficoltà, con un padre assente e mai conosciuto, e una mamma tanto amata che è stata d’esempio a lei e alle sue sorelle. Accenni poi alla carriera, ai grandi successi nei teatri di tutto il mondo e ai suoi amori più importanti, il tenore Josè Carreras e Pippo Baudo, suo marito per 18 anni. Ma anche il grande amore per un  essere speciale, la sua cagnolina Doroty, salvata da morte certa nel frenetico traffico delle strade napoletane e diventata la sua adorata “piccola” anche se oggi a 17 anni di età resta a casa ad aspettarla invece di seguirla sempre come faceva un tempo.
L’idea di scrivere “Vi canto una canzone” nasce per caso una sera quando la piccola Viola, figlia dello scrittore Marco Carrozzo, resta a dormire da “zia Katia” e prima di addormentarsi le chiede una fiaba. Gli anni, a molti di noi adulti, hanno fatto dimenticare la magia di raccontare una fiaba, anche le classiche da sempre conosciute, e così la signora Ricciarelli decide di raccontare una fiaba a Viola prendendo spunto dalle eroine delle opere liriche. Viola ascolta, si appassiona e poi pian piano si addormenta. Ma se la fiaba è piaciuta alla piccola potrebbe funzionare anche con altri bambini, e così prende corpo l’idea di far conoscere alle nuove generazioni le eroine del melodramma, facendoli avvicinare attraverso la fantasia alle avvincenti storie che nei teatri di tutto il mondo vengono interpretate dai cantanti lirici.
“Da donna a donna” è invece il racconto, attraverso nove figure femminili dell’opera lirica e una figura di donna da lei interpretata al cinema, della sua vita, che si interseca con le sue interpretazioni di Desdemona, Tosca, Mimì, Traviata, ecc… Prima della conclusione dell’incontro Katia Ricciarelli ha ricevuto il premio “ Essenza donna 2017” offerto dall’Accademia d’Arte Etrusca di Carmen Arena.
La soprano  è stata ben lieta di intrattenersi anche con il caloroso pubblico e gustare qualche prelibatezza della nostra cucina siciliana. Sicuramente la nostra città sarà felice di ospitare in altre occasioni la celebre cantante che ha accolto con gioia l’idea di poter presto tornare per partecipare ad altri progetti ed eventi.

Gabriella Puleo

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