Acireale / “Oltre il tempo” di Orazio Messina presentato alla “Pro Loco”

Nei locali dell’associazione Pro-loco di Acireale, nei giorni scorsi, è stata presentata la silloge di poesie ‘Oltre il tempo’, del poeta Orazio Messina. Nato ad Aci Catena ma, sin da piccolo, cittadino acese, il poeta ha dunque pubblicato la sua prima silloge, edita da ‘La Voce dell’Jonio’, casa editrice che, ormai da diversi anni, affianca l’omonimo giornale cattolico. Questo fu fondato a suo tempo dal prof. Orazio Vecchio come testata che si pone tra la gente ed al servizio della Chiesa diocesana.

Rita Vinciguerra ha condotto la serata di presentazione che ha visto la presenza dell’autore della silloge, nonché del direttore della ‘Voce’, Giuseppe Vecchio, del dicitore Pietro Adornetto  e del giornalista Nino Arena, editor e curatore della prefazione del testo.

Un’ormai tradizionale e arricchente presenza è stata, anche in quest’occasione, quella di Gesuele Sciacca e della consorte solista Daniela Greco. Il duo ha deliziato la platea con la declamazione dei versi poetici accompagnata dalla musica con la chitarra. Questo dopo che la  Vinciguerra e Adornetto avevano declamato i medesimi versi a viva voce.

“Oltre il tempo” edito da “La Voce dell’Jonio”

Dopo i saluti di benvenuto della conduttrice Vinciguerra, Giuseppe Vecchio rievocava brevemente il cammino intrapreso dal giornale ‘La Voce dell’Jonio’ sin dalla fondazione nell’ormai lontano 1958. Il giornale, seguendo l’evoluzione dei tempi, si presenta attualmente in edizione online e non più in formato cartaceo.
Ad esso si è affiancata la felice intuizione della casa editrice, che consente a non poche persone la pubblicazione delle proprie opere. Il direttore de “La Voce” ha sottolineato il nesso che avvicina il giornale, con la casa editrice omonima, alla Pro Loco: entrambi guardano al territorio e se ne prendono cura.

Intensi sono stati gli interventi di Nino Arena, Angela Scalia e Orazio Messina. Arena ha svolto una breve e incisiva presentazione dell’opera, illustrandone le caratteristiche che la fanno apprezzare per i temi e per la poetica.
La Scalia ha illustrato gli scopi e le attività dell’associazione di volontariato che presiede, “I Vulcanici”, che assiste giovani con disagio mentale. Ad essa l’autore devolve il ricavato della vendita del libro.
Orazio Messina ha raccontato, commosso, come e dove nasce la propria vena poetica. E perché ha deciso, dopo tanti anni, di pubblicare parte delle liriche scritte guardandosi intorno, osservando e riflettendo.

Di seguito, la giornalista Vinciguerra introduceva le declamazioni delle poesie della silloge che ha per sottotitolo ‘Semi di poesia tra l’essere e il divenire’.
Il volume è composto da tre sezioni: ‘semi del cuore’, ‘semi della mente’ e ‘Cunti e canti’ e contiene poesie redatte dall’autore in questo primo scorcio del ventunesimo secolo, come detto dallo stesso autore a fine serata.

Nando Costarelli