E’ andata in scena il 13 ottobre scorso, nella Cattedrale di Acireale, la suggestiva opera musicale e multimediale intitolata “La Bibbia. Tra musiche e parole nella storia dell’Uomo”. La Basilica, dedicata a Maria SS.ma Annunziata, ha fatto da cornice al concerto. Infatti, scegliere la maestosità barocca della Cattedrale, come scenario per accogliere questo momento, ha reso ancora più emozionante ed affascinante il racconto.
Bibbia / Ad Acireale in scena una suggestiva opera multimediale
Si tratta di uno spettacolo che ha tentato di permettere ai giovani di avvicinarsi al linguaggio biblico, grazie al gioco fra le immagini e la musica: un mezzo di comunicazione prossimo alla generazione Z. Infatti, il gruppo artistico si avvale di una propria struttura scenografica. I musicisti si esibiscono su delle pedane e si realizza uno spettacolo multimediale, dagli effetti scenici fascinosi, grazie ad un megaschermo (8×4 metri) trasparente. Su di esso, proiettano cortometraggi e testi delle canzoni che raccontano i vari episodi biblici.
Concerto / “Le voci del Deserto”
La compagnia scrive personalmente testi e musiche per i propri spettacoli, che è possibile ascoltare dal vivo durante le proiezioni. La collaborazione con il regista, Salvatore Romania, ha permesso la realizzazione dei cortometraggi.
Dal 2017 lo spettacolo viene proposto ai giovani studenti delle cittadine siciliane, attraverso un messaggio semplice in grado di abbracciare anche le giovani generazioni. Ci sono voluti tre anni per arrivare al completamento dell’opera. “La scena della Tempesta Sedata è stata girata sull’Etna, nel mese di febbraio, a duemila metri d’altezza. L’attore protagonista ha dovuto immergersi nell’acqua più volte nonostante la rigida temperatura del luogo”, ha raccontato Raffaella Corvaia, una dei direttori artistici.
Prima dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, che ha chiuso le frontiere, il gruppo aveva tradotto tutti i brani in inglese, per portare il proprio spettacolo in una tournée internazionale a Los Angeles. Le restrizioni non ne hanno permesso la realizzazione, ma si spera in un prossimo futuro.
Concerto / I pareri di alcuni spettatori
“Sebbene io professi un’altra religione, penso sia stata una bella esperienza perché ha aperto in me una nuova prospettiva verso la fede cristiana che prima non avevo. Non mi convertirò al cristianesimo, ma almeno conosco la storia evangelica, che magari non avrei approfondito in autonomia”. – Così commenta alla fine dello spettacolo Jacopo, uno degli alunni presenti.
“Lo spettacolo presentava una buona qualità musicale. Ritengo che la partecipazione ad un’opera multimediale sui passi della Bibbia sia un modo buono per avvicinare i giovani alle Scritture, o almeno destare in loro la curiosità. Infatti, durante l’esecuzione, i miei studenti mi domandavano a cosa si riferisse una determinata scena. O da dove fosse tratto il brano che stavano proiettando”, ha aggiunto don Raffaele Stagnitta, docente dell’IIS Gulli e Pennisi di Acireale. – “Penso che un aspetto centrale della Sacra Scrittura sia il racconto. Quindi, il primo modo per diffonderla è sicuramente raccontare. La proiezione multimediale è un mezzo interattivo per i giovani, ma può avvenire in qualsiasi contesto. E, sebbene la scuola sia un ente laico, può diventare anche questa un’opportunità”.
“Parlare della Sacra Scrittura di sicuro è un bene. Dio ha pensato questa come messaggio per l’Uomo, che deve arrivare ad ognuno di noi. Che arrivi con un musical, una canzone o semplicemente da un raduno come quello di oggi avrà sicuramente la sua efficacia. Il fatto che così tanti giovani si siano stati riuniti per ascoltare la Parola di Dio è un primo passo, che siano riusciti a coglierne il messaggio verrà dopo”. Queste le parole di don Orazio Sciacca, direttore del Servizio per la Pastorale giovanile di Acireale. – “Ci sono tanti modi che possono avvicinare i giovani ai testi sacri e utilizzare un linguaggio giovanile e multimediale è un modo proficuo per trasmettere il messaggio”.
Sabrina Levatino
