Acireale / “Perché la legalità diventi cultura”: venerdì 12 premiazione del concorso dell’Asara all’Istituto San Michele

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Il prof. Giovanni Vecchio insieme ad una delle vincitrici dell'edizione 2016

“Il tema”, è risaputo, spaventa non poco gli studenti, che tra i banchi di scuola si accingono ad affrontarne lo svolgimento. Se, tuttavia, lo stesso tema fornisce la possibilità di esprimere la loro opinione su un argomento importante e concreto del vivere quotidiano, quale la “legalità”, l’adesione è massiccia e sostenuta, a dimostrare, ancora una volta, che i giovani rispondono, anche bene, alle giuste sollecitazioni. È quanto confermato dai quattrocentocinquantanove partecipanti al concorso, dal titolo “Perché la legalità diventi cultura”, organizzato dall’AS.AR.A. (Associazione Antiracket Acese Onlus) “Rosario Livatino”, che, per la sua diciottesima edizione, ha attirato l’attenzione dei discenti.  Si tratta di studenti delle scuole acesi, medie e superiori, che hanno voluto cimentarsi nella stesura del tema, appunto, seguendo la traccia data, corrispondente al loro grado di studi. Per ogni istituto sono stati selezionati cinque elaborati.

Un momento della premiazione dell’edizione 2016 del concorso

I lavori sono pervenuti, lo scorso 8 maggio, alla commissione esaminatrice, presieduta dal prof. Giovanni Vecchio, dirigente scolastico del liceo scientifico paritario “San Michele”. La commissione, dopo attenta valutazione, ha decretato il vincitore per ogni singola scuola che vi ha aderito. La cerimonia, che ufficializzerà i nomi dei premiati, si svolgerà la mattina di venerdì 12 maggio, nella sala-teatro dell’Istituto San Michele, retto dai padri Filippini, per il secondo anno consecutivo partecipante, con i suoi studenti, all’evento. Sarà una mattinata vissuta all’insegna della sana e costruttiva competizione.
La manifestazione, moderata dalla dott.ssa Gabriella Puleo, tra i vari interventi ed intrattenimenti canori, metterà in primo piano i giovani ed i loro pensieri. Ogni vincitore di ciascuna scuola riceverà in premio uno SmartPad, moderno strumento di comunicazione, di alto uso dai ragazzi. A tutti i partecipanti verranno conferiti riconoscimenti.
L’importante iniziativa che l’AS.AR.A., associazione presieduta dal dott. Claudio Bandini, porta avanti da tempo, riscuote ogni anno grande adesione da parte degli studenti. Un dato importante, indicativo del fatto che i giovani elaborino dentro di sé  gli aspetti della realtà, i dati positivi, nonché le problematiche di essa e cerchino, per queste in particolare, di trovarne le spiegazioni o delle risoluzioni possibili. I ragazzi danno le loro motivazioni ai “perché” più impensabili, sono capaci di scrivere temi fluidi e coinvolgenti per attestare le loro idee e convinzioni. Tutti i partecipanti al concorso si sono interrogati sul loro quotidiano, sul “lecito” ed “illecito” di ogni esperienza, su quelle piccole azioni, apparentemente innocue, da cui, invece, parte il “marcio” del vivere in modo non consono alla Giustizia. Proprio per questo tutti i temi sono, certamente, degni di nota ed emblematici di quella parte “sana” di cui sono manifestazione.

Rita Messina        

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