Da Acireale parte una petizione per applicare sul territorio la legge che promuove la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. “Cari amici vi chiedo una mano per far attuare la legge n.10 del 14 gennaio 2013 anche ad Acireale, un albero per ogni nato. Mi pare doveroso per tanti motivi, il primo tra tutti la necessità di modificare la modalità con cui abitualmente abitiamo Acireale. Non un atteggiamento predatorio, ma di cura. Grazie!”. E’ così che Alfio Pennisi (nella foto sotto) lancia la sua petizione per implementare la norma anche sul territorio acese, non ancora applicata seppur pubblicata ormai 8 anni fa.
Il testo normativo prevede che ad ogni nuova vita venga dedicato un albero. Si tratta di un atto simbolico che riguarda l’intera comunità ma anche un modo per sviluppare il verde, importantissimo per la tutela del pianeta e per una maggiore vivibilità degli spazi abitati. “Acireale, una bellissima città in provincia di Catania, potrebbe diventare un esempio brillante dell’applicazione di questa legge. Con una popolazione di circa 53.000 abitanti (ISTAT, Censimento Popolazione e Abitazioni), l’applicazione della Legge n.10 potrebbe portare alla piantumazione di migliaia di alberi ogni anno” riporta il corpo del testo della petizione sulla piattaforma change.org, che è possibile sottoscrivere all’apposito link su change.org.
Acireale / Via alla petizione, un albero per ogni nuovo nato: la legge n.10 del 14 gennaio 2013
La norma riconosce, inoltre, il 21 novembre come «Giornata nazionale degli alberi» anche per mettere in atto il protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120. Nella giornata suddetta il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare implementa in ambito scolastico e universitario, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, diversi eventi e attività per incrementare la consapevolezza riguardo le specie arboree. Fra le attività svolte vi sono anche piantumazione in aree pubbliche di specie autoctone in collaborazione con i comuni e con il Corpo forestale dello Stato.
Acireale / Via alla petizione, un albero per ogni nuovo nato: i benefici del verde urbano
Il periodo di forti limitazioni imposte dal Covid-19 ha portato la popolazione urbana a trascorrere più frequentemente il tempo negli spazi verdi. Oggigiorno il 55% circa della popolazione a livello mondiale (4,2 miliardi di persone) abita le città. E’ proprio da questi luoghi che viene prodotto circa il 70 per cento delle emissioni di gas serra. Riorganizzare quindi le aree urbane in spazi più verdi e sostenibili diventa fondamentale per la gestione dei cambiamenti climatici. Le ondate di calore sono un fenomeno a frequenza crescente soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Si manifestano con una particolare intensità nelle zone cittadine dove prendono il nome di “isole di calore”.
Le temperature urbane, a causa del consumo di suolo, registrano temperature dell’aria maggiori di 12°C rispetto alle aree naturali adiacenti. 1 ettaro di foresta urbana può assorbire in media 17 kg annui di PM10, e 35,7 kg annui di ozono troposferico. L’importanza di aree arboree nei contesti urbani risiede anche nell’influenza della qualità di vita delle persone ad un livello psicofisico. Fra i benefici si annovera la riduzione del rischio di numerose malattie croniche in età adulta (diabete, obesità, asma), il decremento dei ricoveri ospedalieri e dei casi di mortalità prematura, come anche la tutela della salute mentale. Il verde urbano influenza anche il tessuto sociale, generando processi di inclusione e di abbattimento delle disuguaglianze.
Maria Maddalena La Ferla