Anche quest’anno l’associazione antiracket acese “Rosario Livatino” ha organizzato il concorso “Legalità” riservato agli studenti delle scuole medie statali di 1° e 2° grado di Acireale, che ha riscosso notevole successo sia per il numero dei partecipanti (circa 400) sia per la qualità delle riflessioni che i ragazzi e le ragazze hanno espresso negli elaborati proposti ed esaminati in prima battuta dalle commissioni interne ad ogni istituto, le quali hanno quindi provveduto a trasmettere i cinque ritenuti migliori alla commissione dell’AS.AR.A. Tra questi ultimi sono stati individuati un primo e un secondo premio per ciascuna istituzione scolastica.
Nella sala teatro San Paolo di Acireale ha avuto luogo una partecipatissima manifestazione finale con la presenza di alunni e docenti referenti di ogni scuola e molti dirigenti scolastici. Il presidente dell’AS.AR.A. Giacomo Fiorini ha ribadito che l’iniziativa rientra nel quadro del progetto sistematico e permanente dell’Associazione per l’educazione e la formazione alla legalità finalizzato alla lotta alla mafia, per incentivare la partecipazione degli studenti ad una attenta e matura riflessione sul tema, quest’anno collegato alla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Allo studente primo classificato per ogni scuola è stato consegnato un premio di € 300, mentre al secondo classificato un premio di € 150; a tutti i partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione e ad ogni scuola una targa ricordo. Durante la premiazione, Giovanni Vecchio, presidente della commissione giudicatrice, ha posto delle domande agli studenti, che con le loro risposte hanno dato prova non solo di aver maturato la tematica valoriale della legalità e dell’impegno per una società migliore, ma hanno dato testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dalle scuole al riguardo, specialmente ad opera dei docenti referenti per la legalità, tutti presenti alla cerimonia. Anche i presidi e i docenti hanno ribadito che la legalità è uno, se non il primo, dei principi fondanti del Piano dell’Offerta Formativa. Gli attori Nuccio Caudullo e Vittorio Zozzo hanno saputo coinvolgere il cuore e la mente degli studenti presenti con la recitazione di una leggenda popolare siciliana dal titolo “Le origini” e due poesie del grande poeta siciliano Ignazio Buttitta “Turi Scordu” e “ ‘Ncuntrai ‘u Signuri”.
Nhora Caggegi