Lo scorso 6 dicembre don Giovanni Mammino ha presentato il dépliant sul Presepe Settecentesco di Acireale, sito all’interno della Chiesa di Santa Maria della Neve, in via Provinciale per Riposto 3. Si tratta di una collaborazione intrapresa con l’associazione culturale Cento Campanili e il contributo dell’8×1000 della Chiesa Cattolica. Nell’occasione è stato possibile vedere due tele appena restaurate e conoscere i nuovi progetti pensati dall’Associazione “Presepe Settecentesco di Acireale”. Ad esempio, è stato sperimentato in anteprima il progetto “visita drammatizzata”, della compagnia del Teatro di San Giovanni – Stabile delle Aci.
Acireale / La Chiesa di Santa Maria della Neve e il Presepe Settecentesco
L’associazione culturale Cento Campanili ha inserito la chiesa di Santa Maria della Neve tra le otto chiese dei borghi marinari di Aci, nel circuito I percorsi della Fede. Si trattava in origine di una grotta naturale di scorrimento magmatico e, secondo le storie popolari, un luogo malfamato e frequentato da briganti o un riparo dalle intemperie per i contadini e pastori. Fondata dal sacerdote don Mariano Valerio, è stata benedetta e celebrata la prima messa il 24 dicembre 1752.
Forse sin dagli albori, durante il periodo di Natale, veniva esposto un presepe con figure a grandezza naturale, che si ambienta perfettamente nello scenario della grotta naturale. Ad oggi, i personaggi sono 42. Vi sono 34 figure umane con preziose teste in cera e corpo in legno e 8 animali, risalenti agli inizi del Novecento. Tutte le figure rendono omaggio al Bambino e sono partecipi alla sua nascita. Le figure principali, la Vergine Maria e San Giuseppe, sono realizzati con le sembianze classiche della tradizione popolare siciliana del Settecento. I Magi, noti come I tri rignanti, sono dotati di ricco abbigliamento sontuoso e sono considerati i simboli delle tre età dell’uomo: gioventù, maturità e vecchiaia.
All’interno del piccolo luogo di culto, si trova un pregevole dipinto della Natività realizzato dall’artista Vito D’Anna, pittore palermitano e il più importante esponente del Rococò siciliano. Inoltre, è presente anche una tela che raffigura la Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto. Realizzato da un autore ignoto, è comunque un’opera ricca di significati teologici.
Acireale / L’Associazione Presepe Settecentesco
Il sito dal dicembre del 2017 è gestito dall’Associazione “Presepe Settecentesco di Acireale”. Questa vede Paola Riccioli e Giuliana Pistarà nei panni di, rispettivamente, presidente e vicepresidente. “Il progetto è nato dopo un viaggio che abbiamo fatto insieme a Napoli. Vedevamo tutti quei presepi tipici bellissimi presso San Gregorio Armeno. Però, pensavamo: il nostro presepe settecentesco come mai è chiuso?” – racconta Paola Riccioli. A partire da qui, la richiesta al vescovo per potersi occupare della struttura, facendone ristrutturazioni all’impianto elettrico e alle opere. Entrambe sono fortemente impegnate nella valorizzazione e promozione del presepe durante tutto l’anno. L’associazione organizza incontri culturali, concerti o eventi. Mediante i costi dei biglietti o contributi volontari, si ha la possibilità di restaurare personaggi del presepe (quest’anno cinque). Così come di effettuare manutenzioni generali alla struttura.
Le due socie hanno in mente parecchie novità. “Ne avete avuto un piccolo assaggio stasera. Vogliamo realizzare una visita drammatizzata, grazie all’aiuto dell’architetto Franco Musumeci e la sua compagnia del Teatro Stabile delle Aci”. Infatti, attraverso la rappresentazione di un atto unico, si intende raccontare la “magia del presepe” in maniera suggestiva.
Acireale / Le nuove proposte dell’Associazione
Inoltre, hanno ristrutturato l’impianto elettrico di “una delle più belle canoniche di Acireale: una terrazza sul mare” con la speranza e la voglia di “tenere tanti eventi su, soprattutto con l’arrivo della bella stagione”. È già inserita all’interno del percorso delle visite guidate, a cui sono intenzionate ad aggiungere una tappa alla limitrofa Chiesa dei Raccomandati. In occasione del “3 di gennaio Padre Giovanni celebrerà la messa lì. Dopo avremo un concerto qui al presepe settecentesco”. Sono attive le prenotazioni al 335 8434776 o 3296154135 per gli eventi culturali, dal contributo fisso o dalla donazione libera. Inoltre, le visite prevedono un biglietto intero di 2 €uro e sono possibili agli orari indicati nella locandina (cliccando qui disponibile).
“Crediamo che il presepe sia di tutti e che quindi la gente che ne fruirà debba essere il più possibile. Siamo disposte a collaborare con il territorio, con le associazioni, con chiunque abbia consigli e nuove idee” affermano. Proprio in occasione della presentazione del dépliant pieghevole, una signora ha fatto una proposta. “Sono una dottoressa di Messina e collaboro con il Centro di Demenza Senile e Alzheimer – si è presentata: – vedendo questo presepe ho pensato che sarebbe bello poter portare gli anziani perché risveglia in loro ricordi d’infanzia o bei momenti del passato”. Da qui, l’dea entusiastica di informarsi per il noleggio di piccoli pullman, in grado di poter far giungere gli anziani (o in generale i non automuniti) alla vista della Chiesa di Santa Maria della Neve.
Acireale / Il dépliant di padre Giovanni Mammino sul Presepe Settecentesco
Don Giovanni Mammino si è impegnato dal canto suo a realizzare “un contributo utile per coloro che decidono di visitare il luogo di culto e che vogliono saperne di più sulle opere all’interno”. Infatti, la piccola ‘guida’ è suddivisa in ‘sezioni’, per semplificarne la lettura. È caratterizzata da un contesto ambientale, la storia della chiesa, il prospetto, la descrizione della struttura nella sua interezza e un focus sul presepe e i suoi personaggi. “Le fonti riguardano una sintesi di una pura ricerca storica. Ho ripreso le fonti classiche di Zaccaria Musmeci (cappellano della chiesa dal 1900 al 1914, ndr) con l’aggiunta di notizie varie tratte dall’archivio diocesano e l’identificazione dei singoli personaggi”.
“A partire da questa sera il pieghevole può essere dato in distribuzione. Ora è nelle mani di chi ha portato, e da chi porterà, avanti la vita di questo presepe“. Il sacerdote ha quindi invitato tutti ad essere portavoce nei propri ambienti di quanto è stato realizzato. Attraverso il pratico dépliant pubblicato sul Presepe Settecentesco di Acireale, anche un pellegrino di passaggio, o chi vorrà approfondire i luoghi della fede, potrà apprezzare le rare preziosità della cava, unica nel suo genere.
Sabrina Levatino