Acireale / Presentato il documento “Learning City 1.0”. I coordinatori: “Nasce per aprire un confronto sul Piano regolatore generale”

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Stamattina alla Biblioteca Zelantea di Acireale – afferma l’ente mediante un comunicato stampa – è stato illustrato il documento “Acireale Learning City 1.0”, learning city 2presentato nell’ambito della XII conferenza internazionale della rete Pascal, (Place and Social Capital and Learning). Il dossier restituisce i risultati delle attività di ascolto svolte dall’Urban Center della Città di Acireale nei mesi di luglio, agosto e settembre nei locali del Palazzo del Turismo, nell’ambito del Progetto Acireale Learning City. Costituisce il primo step di un processo più articolato che intende inserire Acireale nel circuito internazionale delle Learning City, ovvero nella Rete internazionale delle città che si propongono di mettere al centro del proprio progetto di sviluppo la cultura e i meccanismi di apprendimento individuali e collettivi, per accrescere la loro dotazione di capitale sociale e umano e costruire nuove opportunità di crescita economica per i loro abitanti.

Erano presenti il sindaco, Roberto Barbagallo, l’assessore all’Urbanistica, Francesco Fichera, i coordinatori scientifici del progetto, Filippo Gravagno e Roberta Piazza, e alcuni esponenti della Rete Pascal, che hanno raccontato le loro esperienze di Learning City.

La rete Pascal è formata da esponenti del mondo accademico, amministratori locali, associazioni e cittadini impegnati nello sviluppo del territorio e nell’educazione della comunità ed annovera al suo interno tutte quelle città che hanno messo al centro del proprio modello di sviluppo la crescita culturale e i meccanismi di apprendimento delle comunità che abitano il proprio territorio.

A presentare il dossier “Acireale learning city 1.0”, (in allegato), è stato il coordinatore scientifico, Filippo learning city 1Gravagno: «Il progetto Acireale Learning City nasce innanzitutto quale strumento volto ad alimentare il confronto sui contenuti e gli obiettivi del redigendo Piano regolatore comunale, e sarà materiale fondante per la discussione della delibera di Consiglio Comunale, che dovrà indicare le direttive di indirizzo per questo importante strumento di governo del territorio e dotare la città di una politica di razionalizzazione, promozione e valorizzazione del suo patrimonio culturale. Il percorso individuato intende proporsi come sperimentazione di un nuovo modello di governance urbana, un nuovo, diverso meccanismo di strutturazione del processo decisionale pubblico, di alimentazione del capitale sociale e umano esistente nella città attraverso l’ implementazione di momenti e pratiche partecipative realmente inclusivi».

«Con questo documento Acireale aderisce alla Rete Pascal e dall’interscambio con le altre Learning City europee si aprono interessanti prospettive. In città in questi mesi si è avviato un ricco percorso di confronto, un punto fermo dell’Ufficio del Piano è l’Urban center, che è stato avviato con i tavoli che hanno portato alla redazione del dossier. Ogni singolo cittadino, ogni associazione ha messo all’interno “Acireale learning city 1.0”, un’indicazione. Sono venuti fuori tantissimi progetti, tanti collimano con quelli dell’Amministrazione, altri nuovi li faremo nostri. Questo dossier sarà la base per il Pon Cultura e la rete Pascal sarà fondamentale per programmare e attingere da fondi comunitari diretti. Acireale è piena di beni culturali, che non sono mai stati valorizzati. L’Amministrazione farà la propria parte e i cittadini ci danno lo stimolo ad andare avanti», ha detto il sindaco, Roberto Barbagallo.

«Abbiamo coinvolto cittadini e associazioni che hanno fornito le proprie idee per tracciare le linee di sviluppo culturale ed economico della nostra città. Si sono creati tre tavoli di discussione: uno ha ragionato sulla capacità di esprimere una rete museale, uno sull’arte, l’artigianato e le eccellenze del territorio e uno sulla formazione permanente. Vogliamo mettere a sistema tutte queste esperienze per programmare progetti condivisi che possano avere concreta realizzazione», ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Francesco Fichera.

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