Come ogni anno, puntualmente, ritornano nella Basilica Cattedrale ‘Maria Ss. Annunziata’ di Acireale, i solenni festeggiamenti in onore di Santa Venera vergine e martire, Patrona della città e della diocesi di Acireale. Questa mattina, infatti, nel Municipio di Acireale, è stato presentato il programma dei festeggiamenti, che vivranno, come da tradizione, i momenti principali domenica 19, sabato 25 e domenica 26 luglio prossimi.
Nonostante il ricco programma presentato, i festeggiamenti di quest’anno assumono un tono molto particolare, a causa della pandemia del Coronavirus, ma anche per il recente grave lutto che ha colpito la Deputazione della Reale Cappella di Santa Venera, con la repentina scomparsa del presidente Santo Di Mauro.
A causa della pandemia, non è stato possibile programmare il tradizionale ‘Concerto delle cantate’ e le consuete processioni esterne del venerato busto reliquiario della Santa Patrona a bordo dell’argenteo fercolo ma, comunque, il nutrito programma si apre domani, venerdì 26 giugno con il momento inaugurale che prevede che nel tardo pomeriggio, il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, la Deputazione della Reale Cappella ed i rappresentanti del Circolo Santa Venera, si sposteranno in processione dal Palazzo di Città verso la Cattedrale ove l’arciprete-parroco nonché cappellano della Reale Cappella, don Mario Fresta, presiederà la santa messa solenne.
Nei giorni successivi, a partire da sabato 27 giugno, si svolgerà la ‘peregrinatio’ delle sacre reliquie della Santa patrona presso varie comunità parrocchiali della città e delle frazioni. Quanto a domenica 19 luglio, data tradizionalmente dedicata alla processione delle reliquie della Santa Patrona verso la Cattedrale, in ricordo dell’accoglienza dei sacri resti provenienti da Ascoli Piceno, ove la tradizione colloca il martirio, anche in questo caso sarà semplicemente celebrata in Cattedrale una santa messa solenne, a conclusione della quale i gruppi parrocchiali offriranno la cera alla Santa Patrona.
Altri momenti particolari si vivranno sabato 18 luglio, con la santa messa cui parteciperanno i ‘Cavalieri dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio’ e lunedì 20 luglio, con l’accoglienza delle reliquie di San Sebastiano martire e la santa messa solenne presieduta da don Vittorio Rocca, decano della vicina Basilica Collegiata di San Sebastiano.
Nel tardo pomeriggio di sabato 25 luglio, il vescovo mons. Antonino Raspanti presiederà in Cattedrale i ‘Primi Vespri Solenni’, seguiti dalla santa messa presieduta dal parroco; la Basilica Cattedrale, poi, resterà aperta tutta la notte. La giornata di domenica 26 luglio si aprirà alle ore 7.30 con la celebrazione comunitaria delle ‘Lodi Mattutine’, per proseguire con diverse sante messe (un tempo se ne officiavano tante quante sono gli altari della chiesa); a sera, poi, con inizio alle 20:30, in piazza Duomo, il vescovo mons. Raspanti presiederà il solenne ‘Pontificale’, che si concluderà con la cerimonia di consegna delle ‘chiavi’ della città alla Santa Patrona da parte del Sindaco. Infine, il vescovo pronunzierà l’atto di affidamento della città a Santa Venera ed impartirà la solenne benedizione eucaristica; il venerato artistico simulacro della Santa Patrona farà rientro in Cattedrale per la reposizione nella fastosa Cappella.
Nel corso del ‘Pontificale’, sosteranno in esposizione in piazza Duomo i cerei delle antiche corporazioni artigiane cittadine.
Nando Costarelli