In cammino verso il 450° anniversario della bolla vescovile che autorizzò la festa esterna di San Sebastiano (1571-2021). Questo il è il tema dei prossimi festeggiamenti in onore del Santo martire, che si terranno ad Acireale dal 1° al 27 gennaio 2020. Il programma è stato presentato stamattina nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella Basilica di San Sebastiano. La memoria liturgica di giorno 20 sarà preceduta, come di consueto, da un triduo. Esso sarà predicato quest’anno da don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Torino. Quest’ultimo, giorno 17, terrà un incontro sul tema “Dai giovani un’umanità più fraterna”.
Acireale / Le parole del Decano rivolte a tutti in onore di San Sebastiano
Il Decano, don Vittorio Rocca, ha dichiarato: “In preparazione all’anno giubilare 2021, è nostra responsabilità non fare scadere questa devozione centenaria. Un’ eredità di mezzo millennio che dobbiamo custodire, conservare ed alimentare e trasmettere alle generazioni future”. Rivolto ad alcuni giovani devoti presenti ha poi aggiunto: “San Sebastiano si aspetta da voi non solo un grido emotivo, ma anche un comportamento esemplare nella vita di ogni giorno. Egli ci esorta ad essere uomini e donne capaci di assumersi delle responsabilità”.
Era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Acireale, Fabio Manciagli, il quale ha sottolineato la dimensione identitaria della festa: “è un momento importante per tutta la città, perché il compatrono unisce tutti gli acesi; una manifestazione importante anche dal punto di vista turistico”. L’assessore ha inoltre ringraziato l’organizzazione per l’impegno profuso anche quest’anno nella preparazione del programma dei festeggiamenti.
Acireale / Programma per i festeggiamenti in onore di San Sebastiano
Don Vittorio ha dato, quindi, la parola a due membri del comitato dei festeggiamenti. Rosario Graziano Fichera ha affrontato la questione della sicurezza, anche alla luce degli obblighi ormai previsti dalla legge. “In base al protocollo, operativo dallo scorso anno, l’ingresso dei fedeli in Basilica, giorno 20, avverrà dalle tre porte della facciata principale, mentre l’uscita sarà consentita dagli ingressi laterali. Apposito personale, nel corso della processione, collaborerà all’esterno per garantire la sicurezza in caso di eventuali corse (se le condizioni lo consentiranno) per far svolgere la processione in serenità”.
Giovanni Saitta ha poi presentato il programma delle attività culturali e ricreative (dal 3 al 20 gennaio), che prevede diversi momenti (musicali, storici, artistici e formativi), che mirano a fare della Basilica un punto di incontro per giovani della città. Si va dai concerti bandistici e lirici, alle mostre presso le chiese di San Benedetto e Sant’Antonio di Padova. Dalle conferenze storiche di Saro Bella e Fabio Grippaldi, agli incontri di spiritualità e convivialità.
Guido Leonardi